Bari, il presidente Luigi De Laurentiis: "Ci sono due realtà estere interessate al club"
LA CONFERENZATorna a parlare il presidente del Bari Luigi De Laurentiis. Tanti i temi affrontati in conferenza stampa, dal mercato che sarà dove "interverremo con piglio", all'importante novità legata al futuro del club: "Sto dialogando con due realtà estere interessate al club"
Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis è intervenuto in conferenza stampa per parlare del possibile futuro del club. "Negli ultimi tempi sto dialogando con due realtà interessate al Bari. È una fase di dialogo, la novità è questa. Per me è importante poter dare la squadra a mani solide che possono avere una progettualità e programmaticità nell’interesse della piazza, del Bari e di quello che sarà il futuro", ha esordito il patron che non parlava in pubblico dallo scorso giugno. "Esiste un patto di riservatezza, cerco di essere il più neutro possibile nel parlarne. Non sono gruppi nazionali, sono realtà straniere”.
De Laurentiis: "Vogliamo trovare un partner che chieda di restare e gestire"
Nonostante queste parole, l'idea di Luigi De Laurentiis non è quella di lasciare Bari: "Vogliamo trovare un partner, che chieda di restare e gestire. Sara una coesistenza. Poi nel 2028 saluteremo o no, in base alle norme. A me piacerebbe restare, sarebbe un bel premio per il lavoro fatto arrivare così in Serie A, anche da spettatore seduto sugli spalti". Importante ricordare che a giugno 2028 ci sarà lo stop alle multiproprietà con la famiglia De Laurentiis che dovrà, quindi, vendere la società. E sulla possibile liberalizzazione della multiproprietà, il presidente ha risposto così: "Ci potrebbe essere una possibilità, dove la realtà esistente reste in minoranza. Questa è una possibilità. Quando ci è stata consegnato il titolo la multiproprietà esisteva. Vedremo e capiremo. I partner intelligenti in genere chiedono al socio di minoranza di restare a gestire in affiancamento". Poi la chiosa in vista del calciomercato invernale: "Giuseppe Magalini affronterà il mercato di gennaio con lo stesso piglio con cui ha cercato di lavorare in precedenza. Bisogna agire con dovizia".
