Pisa, Gattuso: "Sconfitta davvero preoccupante"

Serie B
Gennaro Gattuso, allenatore del Pisa (PisaChannel.tv)
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"Bisogna metterci la faccia, c'è poco da aggiungere - ha detto l'allenatore - il responsabile sono io. Questa squadra non ha mai creato molte occasioni a partita, il problema è che stiamo venendo a mancare a livello caratteriale e di gruppo"

Una rete di Rosina condanna il Pisa di Gattuso ad una sconfitta pesante ai fini della classifica. I nerazzurri, con i loro 31 punti ora si trovano all’ultimo posto, superati dalla Ternana vittoriosa contro il Novara. Dopo il bel pareggio trovato contro l’Hellas Verona si ferma la squadra toscana, che già martedì tornerà in campo.Dopo il novantesimo Gennaro Gattuso ha analizzato così il momento del gruppo e il risultato: "Dopo Vicenza di sicuro qualcosa è successo perché la squadra ha grande paura e per quello che si vede in campo si può dire che la squadra a livello fisico non sta bene. Siccome però c'è anche una componente mentale, oltre al fatto che abbiamo speso tanto in questo campionato e lo sappiamo, va sottolineato che quando i ragazzi durante la settimana lavorano e lo fanno bene, anche se qualche problema fisico ce l’abbiamo".

Brutta prestazione -
"Oggi la squadra faceva fatica a tenere il campo, nel primo tempo la Salernitana ha creato pochissimo ma questa è una squadra che ha qualità e dopo nel secondo tempo la mia sensazione è che potevamo prendere gol in qualsiasi momento, abbiamo un po' provato a vincerla perché il pareggio non è mai un risultato molto utile quando ti vuoi salvare, quando giochi impostando tu la gara devi segnare e vincere per forza. Sicuramente non creiamo tantissimo anzi siamo una squadra che si scopre e poi dopo quando vuoi provare a vincere succede che alla fine la perdi. Mentalmente non stiamo benissimo e mi piace parlare di un giocatore quando ne vedo uno o due che interpretano la partita in modo non corretto; oggi non faccio nomi ma prenderne uno che abbia giocato al 100% è difficile. Non c'è stata la prestazione, come dico sempre il responsabile sono io e mi prendo le mie colpe. Se la squadra in una partita così importante non riesce a fare una buona prestazione sicuramente ho sbagliato anche io".

"Sembravamo una squadra Primavera" - "Contro il Verona non hai nulla da perdere e quindi giochi in maniera diversa, questa Salernitana invece era ben messa in campo - non spettacolare ma molto difficile da affrontare anche a livello fisico. Avevo la sensazione che su tutti i contrasti oggi i miei ragazzi fossero una squadra di Primavera e gli avversari una squadra vera. Bisogna analizzare la cosa in modo serio, in questi due anni questa squadra non ha mai creato molte occasioni a partita, il problema è che stiamo venendo a mancare a livello caratteriale e di gruppo. Purtroppo la personalità non è mai stato il nostro forte, ci manca dall'inizio stagione ma oggi serve quel mordente che per lunghi tratti in questa stagione mi sembrava che questo gruppo avesse; oggi non ho più questa sensazione".

Serve tranquillità -
"Come se ne esce? Con il lavoro, ora avremmo 35 punti ma ne abbiamo persi quattro per la penalizzazione e non sono pochi perché se si va a vedere la classifica oggi avremmo parecchie squadre sotto di noi; però sappiamo com'è la situazione, la penalizzazione è arrivata e sapevamo che sarebbe andata così; mi suona strano parlare di questa situazione ma posso dire che serve tranquillità, dobbiamo stare tranquilli. Oggi avrei preferito anche perdere ma vedere una squadra viva, una formazione che teneva bene il campo e invece una sconfitta così mi preoccupa. Io sicuro di salvare il Pisa? Di sicuro c'è soltanto la morte e il fatto che ho bisogno di lavorare. Per quanto riguarda l'assenza dei tifosi posso dire che i giocatori giocano la partita, il pubblico può dare un po' di spinta ma non è che gioca le partite".

"C'è poco da stare felici" -
"Bisogna metterci la faccia, assumersi le responsabilità e c'è poco da aggiungere, si può analizzare a livello tattico questa gara e poi se io il mio staff abbiamo sbagliato qualcosa dovremo archiviare il tutto e guardare avanti. C'è poco da stare felici per quello che abbiamo fatto vedere oggi".