Catellani lascia il calcio per un problema cardiaco: "Mi mancherà allenarmi e giocare, ma da oggi per me inizia un nuovo futuro che sarà entusiasmante e soddisfacente". Il presidente Gozzi: "Resterà nella nostra famiglia, avrà un ruolo nello scouting"
Si chiude ad appena 29 anni la carriera di Andrea Catellani, costretto a lasciare a causa di un problema al cuore. L'attaccante non ha ricevuto l'idoneità per l'attività agonistica ed ha quindi dovuto forzatamente dare l'addio al calcio. Questo per colpa di un problema cardiaco, riscontrato durante le recenti visite mediche. Questa mattina lo stesso Catellani ha annunciato l'addio al calcio con queste parole: "Da oggi per me inizia un nuovo futuro, che mi ha ancora permesso di scoprire la grande famiglia chiamata Entella, che mi è sempre stata vicina: un grazie va al presidente Gozzi, che ha dimostrato di tenere a me come persona, ai direttori Matteazzi e Superbi e ai due medici che mi hanno seguito, Galli e Smeraldi. Hanno affrontato tutti questa battaglia con me, dandomi forza. Quando mi è stato riscontrato il problema, e mi è stato detto che la mia vita non ne avrebbe però risentito, ho capito che il non poter giocare a calcio sarebbe stata una cosa secondaria: certo, mi mancheranno gli allenamenti e le partite, ma ho comunque la possibilità di riniziare un nuovo percorso, che mi porterà a svolgere il ruolo di scouting per il club ligure. Il 14 luglio, quando è stato riscontrato il problema, non si sapeva cosa fosse davvero. Dopo i primi esami, però, mi sono state date due notizie, una buona e una cattiva: quando mi hanno detto che la mia vita non sarebbe cambiata ho fermato il professore. E gli ho detto che anche se mi stava per dire che non avrei più potuto giocare a calcio questo era secondario. Mi mancherà allenarmi, preparare la partita e anche la partita stessa, non mangiare venti grammi di pasta in più o bere un bicchiere di vino. Ma da oggi costruisco un nuovo capitolo della mia vita che sarà entusiasmante e soddisfacente".
Gozzi: "Continuerai a stare nella nostra famiglia"
Catellani, quindi, non lascerà l'Entella. Il presidente Gozzi gli ha dimostrato la sua vicinanza attraverso questa lettera: "Caro Andrea, in questi sei mesi ci siamo conosciuti giorno dopo giorno, ho apprezzato il calciatore sul terreno di gioco e stimato l'uomo lontano dal campo. Ho avuto la fortuna di incontrare una persona speciale, con valori e principi morali importanti. Sempre maturo, equilibrato, all'altezza della situazione in ogni circostanza. Hai lasciato un segno. Non è un caso che in poco tempo tu sia diventato uno di noi. Nelle ultime settimane ti siamo stati vicini, con il nostro affetto. L’intera società si è sentita coinvolta, siamo tutti scesi in campo dal presidente al magazziniere. Quando il timore di dover smettere di giocare è diventato una certezza, ci siamo uniti ancora di più, sapendo che dandosi la mano anche le salite più difficili diventano meno faticose. Oggi si chiude un capitolo della tua vita professionale, ma siamo onorati e orgogliosi di poterti accogliere nella nostra famiglia con un nuovo ruolo che stiamo definendo nel settore dello scouting. L'Entella è una società che crede fortemente nelle persone, in questi dieci anni di mia gestione chi ha dimostrato senso di appartenenza, serietà, attaccamento, condividendo il nostro dna ha continuato il suo percorso.
Chi sposa il nostro modo di fare calcio, chi sa trovare sentimenti veri anche in un pallone che rotola, sarà sempre uno di noi. In bocca al lupo Andrea, è bello sapere di averti al nostro fianco nel costruire l'Entella di domani. Un forte abbraccio".