Il ds biancorosso in conferenza: "A Bari è difficile lavorare, ma vado avanti. Abbiamo cercato di cambiare qualcosa ma serve continuità, è necessario insistere: con Grosso si può aprire un ciclo". Sul mercato: "Vergara voleva venire a tutti i costi, ma siamo andati fuori tempo. Svincolati? Valutiamo, ma siamo già competitivi"
"Non dobbiamo rimpiangere nessuno ma lavorare con i ragazzi attualmente in rosa”: sei giorni dopo la conclusione del mercato, Sean Sogliano, è pronto per una nuova intensa stagione da ds del Bari: "Lavorare qui non è facile - ha spiegato in conferenza stampa - esistono tante difficoltà. Ma io vado avanti a testa alta". Oltre al campo, è ovviamente la sessione estiva di calciomercato a tenere banco: "Abbiamo cercato di cambiare qualcosa ma serve continuità, è necessario insistere su una guida tecnica e speriamo che, a differenza dello scorso anno, possa aprirsi un ciclo con Fabio Grosso. Deve conoscere ancora la categoria ma andrà avanti con la forza delle sue idee, e ne ha tante”. L’estate dei biancorossi è stata più difficile del previsto: ”Ci sono sette-otto squadre che hanno potenzialità economiche decisamente superiori rispetto alle altre, includendo le tre retrocesse dalla serie A che beneficiano del paracadute. Poi ci sono Frosinone e Carpi che hanno alle spalle società solide, guidate da presidenti lungimiranti. Dalla Lega Pro, sono salite Parma, Cremonese e Venezia che detengono una certa forza economica, dimostrata da alcune operazioni di mercato effettuate durante l'estate. Noi siamo rimasti nel budget di tutto rispetto indicato ad inizio mercato dal presidente Giancaspro”.
"Un mercato anche di scommesse. Vergara? Voleva venire a tutti i costi ma..."
Vergara, il rinforzo difensivo, sfumato sul gong: "Il Milan doveva sistemare qualche dettaglio con il giocatore e il suo entourage - ha spiegato Sogliano - abbiamo dovuto attendere l'ok definitivo che è arrivato troppo tardi per concludere l'operazione. Voleva venire a tutti i costi". Invece, su Alberto Masi, acquistato a luglio e ceduto in prestito allo Spezia, puntualizza: "Non sarebbe partito se non si fosse fatto male. Con l'allenatore, non eravamo sicuri di inserire in lista un calciatore over con problemi fisici”. E su un possibile ritorno sul mercato svincolati… “Ci sono alcuni calciatori interessanti ma credo che l'attuale rosa possa essere competitiva. La difesa può contare su quattro-cinque elementi considerando Cassani come possibilità, visto che ha ricoperto il ruolo alla Sampdoria. Anche per questo abbiamo escluso Greco. Ad un'ora dalla fine del mercato, l'Ascoli non ha voluto portare a termine la trattativa nonostante il calciatore fosse già in viaggio verso le Marche”. Infine una considerazione sui singoli: “Il mercato del Bari deve essere composto anche da scommesse, non possiamo permetterci operazioni costose. Speriamo di rilanciare Kozak. Montini? Il giocatore è stato valutato in ritiro ma nessuna bocciatura. Il Livorno vuole vincere il campionato e ci auguriamo faccia benissimo in Toscana. Su Scalera, invece, non è mai esistita una trattativa con l'Atalanta ma solo un pour parler a gennaio scorso, prima che il ragazzo si accasasse alla Fiorentina".