Queste le parole dell'allenatore degli umbri in conferenza stampa: "Nelle ultime due gare potevamo fare due pareggi, guardo il bicchiere mezzo pieno a differenza dei giornalisti e dei gufi. Ma fa parte del calcio..."
Ternana, occhio alla Cremonese. E viceverse. Gara "strana" che può svoltare anche una stagione. Gli umbri, infatti, sono reduci da un inizio negativo e occupano il terz'ultimo posto con soli 6 punti. Pochesci, però, "vede il bicchiere mezzo pieno" e va avanti con le sue idee. Intervenuto nella classica conferenza stampa pre-partita, l'allenatore ha parlato così.
"Bicchiere mezzo pieno"
Forse sono andato oltre alle mie idee e ho messi in difficoltà i giocatori. Nelle ultime due gare potevamo fare due pareggi, guardo il bicchiere mezzo pieno a differenza dei giornalisti e dei gufi. Ma fa parte del calcio, fa parte del nostro mondo e danno fastidio. Il giocatore vede, ascolta e alcuni ragazzi avvertono troppe pressioni. Io ero un animale perchè queste cose mi davano forza. Troppi elogi nelle prime tre partite, soltanto le due curve sono state sempre al mio fianco e al fianco della Ternana. Tutti stiamo lavorando, in primis la società. Il patron era 'allergico' al calcio e ora sta sempre a Terni a seguire la squadra. Lui ha ribadito l'obiettivo, ci ha messo la faccia quando le cose andavano male. Abbiamo parlato e preso delle decisioni, che in futuro vi diremo". Continua Pochesci: "Non ci sono squadre che ci hanno dominato, abbiamo riportato gente allo stadio, ma deve essere sempre di più. Contro il Venezia sul 2-2 lo stadio urlava, anche quelli che erano affranti sul 2-0. Il pubblico ternano ci sostiene sempre". E ancora: "Giocando a specchio significa avere paura dell'avversario. Questo schema è stato quello che ci ha dato più certezze, ma si può fare in molti modi. Dobbiamo capire come affrontare questa squadra fisica, forte e arcigna. La Cremonese concede poco, ha fatto 0-0 contro il Frosinone. Non possiamo affrontarli nello stesso modo".
"Cambieremo qualcosa"
Conclude: "Abbiamo provato qualcosa di particolare, non voglio che esca fuori. La partita è un pò particolare, Tesser ha lasciato un grande ricordo e magari qualcuno di voi ci parla e può uscire qualcosa. Non voglio dare alcun vantaggio all'avversario. Domani nella rifinitura calceremo soltanto in porta e proveremo qualcosina sui calci piazzati. Giochiamo contro una grande squadra". Sulla difficoltà sui calci piazzati: "Solo contro il Venezia, c'era fuori Signorini. Posso marcare a uomo solo se ho grandi marcatori e gente cattiva, altrimenti ci organizziamo a zona. Non vedo nessun problema di marcatura sui calci d'angolo. Contro il Brescia c'è stato un concorso di colpe, a partire da Defendi, Valjent, Gasparetto e poi da Signorini a Ferretti. Sono errori individuali. Gli angoli a favore? Ci stiamo lavorando, dobbiamo fare molte esercitazioni.