Queste le parole dell'allenatore boemo dopo la brutta sconfitta contro il Brescia: "Commettiamo troppi errori. Nelle prime partite abbiamo fatto meglio, dobbiamo cercare di fare il nostro ed essere più verticali"
Allarme rosso in casa Pescara, travolto dal Brescia rigenerato da Marino. Seconda vittoria di fila dopo lo scalpo del Bari per i lombardi, ancora uno stop per gli abruzzesi battuti in settimana dall’Empoli. Addirittura clamoroso il 3-0 degli azzurri all’Adriatico, risultato che evidenzia gli errori macroscopici degli uomini di Zeman (vedi Mazzotta e Pettinari) oltre alla sfortuna ad inizio ripresa con la traversa di Mancuso. Certo è che l’organizzazione imposta da Marino produce tre gol e altrettanti punti ad alimentare la classifica bresciana: sblocca Machin prima dell’intervallo, raddoppia Caracciolo (124 gol totali in Serie B e 171 in maglia azzurra) prima del tris di Ferrante. Notte fonda per Zeman, allenatore che perde il braccio di ferro con l’altro ex e collega Marino.
Le parole di Zeman
Queste le dichiarazioni dell'allenatore boemo ai microfoni di Sky Sport: "All'inizio avevamo il migliore attacco, oggi con più attaccanti veri non ci riusciamo, perché il centrocampo aspetta troppo tempo. Questo è il contrario di quello che voglio. Oggi abbiamo creato più chance rispetto agli avversari, ma loro hanno fatto tre gol".
Troppi errori
"Il problema è che commettiamo errori, che oggi ci sono costati tre gol. In fase di costruzione siamo lenti e prevedibili, abbiamo avuto il 60 percento di possesso senza verticalizzare. Nelle prime partite abbiamo fatto meglio, dobbiamo cercare di fare il nostro ed essere più verticali, convinti di fare gol"