Zdenek Zeman ha parlato sia del prossimo impegno che il Pescara avrà contro il Bari, sia di Ciro Immobile, sottolineando come il suo rendimento non sia una sorpresa
Un match che promette spettacolo, un confronto tutto da seguire in cui le emozioni senza dubbio non mancheranno. Il prossimo turno di serie B prevede un interessantissimo Bari-Pescara, un’occasione per rivedere Zdenek Zeman in Puglia, dove l’allenatore boemo ha fatto faville alla guida del Foggia. Una gara da non sottovalutare per i biancoazzurri, decisi comunque a portare via i tre punti da uno stadio in cui si prevede una numerosa presenza di pubblico: "Il Bari, quest’anno, punta alla Serie A e vanta giocatori importanti ed anche di esperienza. Noi cerchiamo di andare avanti e migliorarci nel proporre il nostro calcio".
Da Immobile al… Var
Pescara ma non solo, Zeman si sofferma anche su altri temi, partendo da Ciro Immobile: "Per me non è una sorpresa, visto che qua a Pescara con me ne ha fatti 28... Dopo ha avuto due anni meno positivi in Germania e Spagna. Poi è tornato con la voglia di affermarsi. E lui, quando ha fame, rende. Ha voglia di fare. È un ragazzo che si è sempre impegnato e non si è mai tirato indietro" le parole di Zeman alla Gazzetta delo Mezzogiorno. "Var? Non è perfetto e non può essere perfetto niente. Però serve ad evitare qualche polemica dopo. Futuro nel calcio? Fare calcio per la gente e riempire gli stadi. Dopo i terremoti nel calcio, i tifosi si sono disinnamorati. Il problema è quello di riconquistare la gente e riportarla allo stadio. Nuove leve? Prima di fare l’allenatore a certi livelli, ognuno dovrebbe avere un minimo di esperienza. Visto che oggi gli allenatori contano sempre di meno. E vedo quanti esoneri si fanno. È la tendenza di oggi. Doping nel calcio? Bisogna vedere. C’è qualche segnale o qualcuno squalificato per doping? Si usa molto negli altri sport. Per ora nel calcio esce poco o niente. E quel poco che risulta, dicono che è sempre per sbaglio".