La squadra di Inzaghi supera la formazione di Breda grazie alla rete messa a segno da Garofalo dopo appena 6 minuti. Nella ripresa gli ospiti cercano di raggiungere il pareggio, ma l’espulsione di Cerri complica la rimonta degli umbri. I veneti agganciano in classifica il Frosinone
VENEZIA-PERUGIA 1-0
6' Garofalo (V)
Tabellino
Venezia (3-5-2): Vicario; Modolo, Andelkovic, Domizzi; Zampano, Pinato (87' Suciu), Bentivoglio, Falzerano, Garofalo; Moreo (84' Zigoni), Marsura (71' Geijo). All. Inzaghi
Perugia (4-3-1-2): Rosati; Zanon, Volta, Belmonte, Pajac; Brighi, Colombatto (71' Frick), Bandinelli; Terrani (55' Bonaiuto); Han (63' Di Carmine), Cerri. All. Breda
Ammoniti: Bentivoglio, Bianco, Garofalo, Cerri, Han
Espulsi: Cerri
Un successo che pesa, una vittoria importantissima che non vale solo tre punti, ma anche il momentaneo primato in classifica. Il Venezia stende il Perugia nel lunch match della quattordicesima giornata e aggancia il Frosinone in classifica. A far sorridere Inzaghi ci pensa Agostino Garofalo, è suo il gol che decide la sfida e condanna il Perugia alla settima sconfitta stagionale.
Primo tempo
Il Venezia comincia a fare subito la voce grossa, schiacciando il Perugia nella propria metà campo fin dai primi minuti di gioco. Una partenza a razzo che permette agli uomini di Inzaghi di trovare subito il vantaggio grazie a Garofalo. Splendido lo schema su calcio piazzato dei padroni di casa, Bentivoglio batte corto per Moreo, il quale di prima intenzione serve Garofalo in corsa che, con una frustata mancina, buca Rosati all’angolino. La risposta del Perugia non si fa attendere, gli umbri provano ad alzare i giri del motore facendosi vedere con pericolosità dalle parti di Vicario. Han ci prova in semi-sforbiciata, ma la bandierina del guardalinee rende vano il gesto tecnico del nord-coreano. La posta in palio è alta per entrambe le formazioni, l’agonismo sale e a farne le spese sono Bianco e Bentivoglio che si vedono sventolare sotto il naso il cartellino giallo. Il ritmo si abbassa, le due squadre si studiano senza affondare il colpo, finché il Venezia non si rende pericoloso con un’incursione di Pinato. Il centrocampista di casa entra in area e viene steso da Bianco, l’arbitro valuta la situazione ma decide di far correre, tra le proteste vibranti dei padroni di casa. La spinta dei ‘lagunari’ non si placa e, a cinque minuti dalla fine del primo tempo, sfiorano il raddoppio con Bentivoglio, ma la sua conclusione non centra lo specchio della porta. Gli ultimi sussulti dei primi quarantacinque minuti li regala il Perugia, ma prima Colombatto e poi Bandinelli non riescono a trovare la via della rete.
Secondo tempo
Così come il primo tempo, anche il secondo inizia con emozioni e colpi di scena, utili a rendere ancora più elettrico il clima in campo. La prima chance della ripresa capita sui piedi di Terrani che, arrivato al limite dell’area di rigore, scarica un sinistro potente che non inquadra però la porta difesa da Vicario. E’ l’ultima occasione della partita per il numero 26 del Perugia, richiamato al decimo minuto per fare spazio a Bonaiuto. Breda prova a mescolare le carte ma, trascorsi dieci minuti, deve fare i conti con l’espulsione di Cerri, allontanato da Pinzani per doppio giallo dopo un fallo dubbio su Modolo. Garofalo prova a sfruttare immediatamente la superiorità numerica, ma il suo sinistro si perde a lato senza impensierire Vicario. Privato del proprio terminale offensivo, Breda prova a dare maggior peso al proprio attacco, inserendo Di Carmine al posto di Han. Nonostante l’inferiorità numerica, il Perugia continua ad attaccare, sfiorando il pari con un tiro dalla lunga distanza di Bandinelli che sorvola di poco la traversa. Fiutando il pericolo, Inzaghi tenta la carta Geijo per provare a chiudere il match. L’ingresso del calciatore nato a Ginevra dà la scossa al Venezia che, con Falzerano, va vicino al raddoppio. Traversone perfetto di Garofalo dalla sinistra, il giocatore di casa colpisce al volo allargando però troppo la conclusione. Tirato un lungo sospiro di sollievo, il Perugia prova il tutto per tutto, provando a sorprendere l’attentissima difesa avversaria, abile a chiudere ogni varco e a far ripartire immediatamente l’azione. Proprio su una velocissima ripartenza, il neo entrato Zigoni spreca tutto non agganciando un perfetto suggerimento di Geijo. Di Carmine e compagni non riescono a sfondare nemmeno nel corso dei quattro minuti di recupero, così il Venezia può godersi per qualche ora un meritato primo posto in classifica.