Rispoli: "Amo la città di Palermo, vogliamo riportarla in Serie A"
Serie BL'esterno rosanero: "Amo il calore che ti trasmette Palermo, la gente mi riempie d'affetto. Dopo il disastro della scorsa stagione, voglio riportare questa città in Serie A. Qui ho anche ritrovato l'amore e mi piace la cucina siciliana"
Quest'estate è stato al centro del mercato, Andrea Rispoli è però rimasto al Palermo iniziando la sua quarta stagione in rosanero. Dopo tutti questi anni, l'esterno classe '88 ormai conosce benissimo la città siciliana della quale si è detto innamorato. "Quando penso a Palermo, penso alla sua immensa bellezza ma soprattutto alla gente, che essendo talmente tanto calorosa riesce a trasmetterti qualcosa di veramente speciale – ha detto Rispoli in occasione del Palermo Football tour - L’amore che c’è in questa città è unico: quando vado in centro la gente mi riempie d’ affetto e d’orgoglio e soprattutto di soddisfazione. Quello che mi auguro è che dopo il disastro della passata stagione sia io che mi miei compagni possiamo riuscire a riempirli di gioia riportando il Palermo dove merita: in Serie A. Questa città inoltre mi ha fatto un grande regalo: qui ho avuto la fortuna di trovare l’amore e il fatto che la mia ragazza sia siciliana non può che rendermi doppiamente felice".
"Mi piace la cucina siciliana, ma sto attento alla linea"
Palermo ha il sole e il calore della Sicilia, tanti paesaggi bellissimi, ma non solo. "Anche la cucina siciliana è speciale – racconta Rispoli - Di solito preferisco il salato, ma come si fa a non mangiare il cannolo? I miei genitori avevano vari ristoranti e mio fratello è uno chef per cui mi reputo una persona di buona forchetta. Qui a Palermo si mangia veramente benissimo, ma essendo un atleta devo stare attento alla linea. Quando posso, però, non mi tiro certamente indietro. Il Teatro Massimo? E' davvero un qualcosa di speciale e non a caso è uno dei simboli di questa città. Palermo è piena di strutture uniche e meravigliose. L’anno scorso ho avuto l’onore di essere qui per la presentazione delle maglie, tornarci, però, è un qualcosa di inspiegabile. Questo Teatro mi riempie di emozioni".