Palermo, Jajalo: "Il nostro primo obiettivo è la Serie A"

Serie B
Mato Jajalo, centrocampista del Palermo (fonte Twitter Palermo)
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Il centrocampista rosanero: "Dopo la sconfitta col Cittadella dovevamo dare un segnale importante, il nostro primo obiettivo è la Serie A. Tedino mi dà grande fiducia, per un calciatore è importante. La Serie B è un campionato difficile"

Grande protagonista dell'ultima vittoria ad Avellino e della stagione del Palermo, Mato Jajalo ha ricevuto i complimenti dei tifosi, di Tedino e dello stesso Zamparini. E lo stesso centrocampista ha parlato dell'ottimo inizio di campionato dei rosanero e dell'ultimo successo: "Ringrazio tutti per i complimenti, è un piacere sentirli - racconta in conferenza stampa - Penso che abbiamo fatto solo il nostro dovere, una volta capita che è uno giochi bene o male, la cosa migliore è stata l'atteggiamento. Abbiamo vinto meritatamente. Penso che dopo la sconfitta contro il Cittadella dovevamo dare un segnale giusto per far vedere quello che sappiamo fare e che non eravamo quelli del passato. Guardiamo avanti, abbiamo fatto il nostro lavoro e abbiamo vinto. Gioco per la squadra, do sempre il 100%. Chiunque a volte sbaglia, posso dire che mi impegno sempre e faccio quello che dice Tedino. Ho ancora un anno di contratto e non ho ancora pensato al futuro. Il primo obiettivo resta la Serie A. Con Tedino stiamo lavorando da cinque mesi, ci siamo conosciuti bene. Lui mi dà tanta fiducia sia come giocatore che come uomo. Per un calciatore questo è importante, devo dare il massimo. Con gli anni si impara sempre qualcosa, più passa il tempo e più mi sento meglio. Non c'è mai stata l'idea di andare via, il nostro lavoro è questo e sui social la gente può dire quello che vuole, pure non giuste. Non mi preoccupa questa".

"Serie B campionato duro"

"La sfida col Venezia? La Serie B non è facile, quest'anno è un campionato duro – prosegue - Abbiamo creato un gruppo di ragazzi con pochi che lo scorso anno erano qui. Vogliamo dimostrare che lo scorso anno siamo stati sfortunati, con un pizzico di buona sorte potevamo restare in A. Adesso possiamo lavorare con serenità, c'è uno staff tecnico che ci sta dando una mano. Se continuiamo così siamo sui binari giusti. Contro l'Avellino non ho giocato solo davanti alla difesa, ho creato anche qualcosa. Dipende dalla partita. In squadra ci sono tanti giocatori di qualità, abbiamo bisogno di loro per dare qualcosa in più. Sono il primo contento se riescono ad aiutarci, che sia Murawski o Fiordilino. Quando abbiamo l'atteggiamento giusto, pure se sbagliamo, siamo già superiori agli altri. Fallimento? Non abbiamo perso per certe notizie, ma perché non abbiamo meritato nemmeno di pareggiare. Abbiamo fiducia nella società e pensiamo soltanto al campo".