Avellino, D’Angelo: "Torniamo ad essere spavaldi, senza aver paura di sbagliare"
Serie BIl capitano dell’Avellino ha analizzato il difficile momento della squadra, provando a toccare le corde giuste per ripartire: "Dobbiamo tornare a essere spavaldi, senza aver paura di sbagliare"
Un momento difficile da cui tirarsi fuori, la partita con il Carpi da vincere per risalire la china in una classifica che comincia a preoccupare. L’Avellino si affida a capitan D’Angelo, il quale non ha paura di metterci la faccia in questo periodo complicato: "Abbiamo avuto poco tempo per riflettere, ma il campionato non ti aspetta. Il Palermo in dieci uomini ci ha dominato e questo fa capire il nostro periodo. Ci siamo parlati e credo che dopo questo schiaffo ci rialzeremo. Stiamo analizzando quello che non va, ma la strada è lunga e sappiamo bene che vincendo un paio di partite di fila puoi ritrovarti nelle prime posizioni di classifica. Dobbiamo tornare a essere spavaldi, senza aver paura di sbagliare. Siamo involuti e dobbiamo capire in nostri errori, tornando a essere quelli col Foggia, riconquistando tutti con umiltà e dedizione, senza coraggio i risultati non arriveranno mai. Abbiamo perso parecchi punti per strada e il nostro obiettivo è di sostare nella parte sinistra di classifica. La nostra forza è sempre stata il nostro pubblico. In casa abbiamo sbagliato venti minuti con la Salernitana e la partita col Palermo. Dobbiamo tirare fuori il cuore, lo abbiamo imparato in questi anni. Solo così potremo rialzarci".
D’Angelo si affida a Novellino
Walter Novellino come figura a cui affidarsi in questo momento di difficoltà, ne è convinto D’Angelo: "Il mister è sempre accanto a noi, è tra quelli che soffrono di più. Ha vinto tanto in carriera e sa come farci rialzare. Non dimentichiamo cosa ha fatto l’anno scorso e anche noi calciatori dobbiamo pensare a quanto accaduto lo scorso campionato. Agli aspetti societari non guardo, penso allo spogliatoio, al campo, ai comportamenti e all’approccio giusto. Dentro e fuori dal campo dobbiamo essere tosti, come lo sono gli avellinesi. La società ha già messo a disposizione il premio play-off, e questo la dice lunga. Se analizziamo ogni partita, dopo la Salernitana il carattere lo abbiamo messo, la reazione c’è stata, ma abbiamo commesso errori sciocchi, come a Pescara. Oppure qualche errore arbitrale ci ha penalizzato. Dobbiamo avere la forza interiore per rialzarci. Il Carpi? Troverà un Avellino coriaceo. A Perugia e a Frosinone abbiamo dimostrato di avere i mezzi per poter fare bene con tutti. Lavoriamo a testa bassa".