Avellino, Novellino: "Segnali di ripresa, non serve fischiare. A fine partita ero arrabbiato con me stesso"
Serie BL'allenatore dell'Avellino dopo il pareggio con il Carpi: "Pagati un periodo no ed il campo pesante, ma la squadra ha mostrato segnali di ripresa. A fine partita ero arrabbiato con me stesso, il pubblico deve starci vicino perchè non serve fischiare"
Ritorno alla vittoria vicinissimo per l'Avellino, che ha condotto il risultato per quasi tutta la partita contro il Carpi. Dopo dieci minuti il vantaggio di Molina, poi la squadra di Calabro pareggia nel finale con Mbakogu. Tanta delusione nelle parole di Walter Novellino: "Credo che la squadra abbia giocato un ottimo primo tempo e abbiamo pagato un periodo no – ha dichiarato l'allenatore dell'Avellino dopo la partita contro il Carpi - Poi ho tolto un Bidaoui stanco inserendo Matteo Ardemagni, ma abbiamo pagato anche la stanchezza di un campo pesante. Ritengo che la gara abbia mostrato dei segnali di ripresa, il bicchiere è mezzo pieno. Bidaoui? Stiamo lavorando in maniera tale che la squadra possa rispondere alla grande con i suoi calciatori. Abbiamo preso goal dimostrando poca attenzione. Ho messo Camarà perchè mi serviva un uomo che mi saltasse l’uomo".
"Arrabbiato con me stesso, non serve fischiare"
Alla fine l'allenatore spiega il gesto fatto al termine della partita, chiarendo che non si trattava di un gesto di nervosismo verso i tifosi come inizialmente era parso. "Io non gioco per il pareggio – prosegue Novellino - Non ho detto nulla, mi sono arrabbiato con me stesso. Ne ho perse di partite ma le ho anche recuperate. Cerco di lavorare al meglio per la società che cerca di portare quante più persone allo stadio a sostenerci. Non serve fischiare. Assenza di vittorie da ottobre? Nelle difficoltà siamo usciti fuori con gare come a Perugia e a Frosinone. Spero di tornare a giocare bene in casa".