Ko contro la Cremonese da dimenticare, il difensore dello Spezia ha caricato in conferenza stampa la squadra in vista della prossima sfida contro il Foggia: "Fino al termine del girone d’andata vogliamo portare a casa più punti possibili"
Una sconfitta arrivata nel finale ad interrompere una striscia di risultati utili che durava da quasi un mese. E’ stato un ko duro da digerire per lo Spezia quello dell’ultimo turno di campionato sul campo della Cremonese, soprattutto perché ha rispedito la squadra di Gallo nella zona calda della classifica. Adesso, però, tanta voglia di ripartire al più presto per i liguri, che nella diciottesima giornata di Serie B affronteranno il Foggia. A suonare la carica è stato uno degli elementi più esperti della rosa, Daniele Capelli, che proprio contro la Cremonese ha raggiunto quota 300 presenze tra i professionisti. "Il finale della gara contro la Cremonese ci lascia tanto amaro in bocca – ha detto il difensore dello Spezia in conferenza stampa -, sarebbe stato un punto importante al termine di una gara giocata bene e condotta nella maniera giusta. A Cremona abbiamo creato diverse azioni pericolose, poi due episodi hanno deciso la partita negli ultimi minuti. Il gol di Paulinho? Ha fatto una grande giocata, ma mi assumo le mie responsabilità. Il dispiacere è parecchio per il gol annullato: ci avrebbe permesso di allungare la striscia di risultati positivi e ci avrebbe dato un’importante iniezione di entusiasmo".
Adesso i punti, dobbiamo allontanarci dalla zona rossa della classifica
Fame e cattiveria agonistica, questa secondo Capelli la ricetta per riprendere il cammino nella maniera migliore possibile. "Ultimamente diversi episodi non sono stati favorevoli per noi, ma da questo momenti fino al termine del girone d'andata abbiamo un obiettivo, siamo determinati al massimo per portare a casa più punti possibili. E’ chiaro che ci mancano le vittorie esterne – ha proseguito Capelli -, ma le ultime prestazioni sono state positive e questo lascia ben sperare per il futuro. La classifica è cortissima, in questo momento noi ci guardiamo alle spalle e pensiamo ad allontanarci dalla zona rossa. Soltanto dopo potremo guardarci davanti e pensare a nuovi obiettivi".