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Avellino, Novellino: "Dai miei giocatori voglio cattiveria agonistica. Ardemagni? L'ho visto diverso"

Serie B
L'allenatore dell'Avellino Walter Novellino, foto Lapresse

L’allenatore dell’Avellino ha presentato il match contro il Cesena, sottolineando come sia fondamentale che la squadra dimostri personalità e voglia di vincere per poter conquistare i tre punti

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Obiettivo ripartire, è questa la parola d’ordine per l’Avellino che, dopo la sconfitta subita contro il Foggia, chiede strada al Cesena per tornare a sorridere. Partita complicata per Castaldo e compagni, dal momento che il Cesena naviga alla soglia della zona play-out due punti più giù dei ‘Lupi’. Intervenuto in conferenza stampa, Novellino ha messo in guardia i suoi giocatori sulle insidie del match, iniziando la sua analisi dal ko di Foggia: "Abbiamo regalato noi la partita al Foggia, la voglia ora è tanta. Affrontiamo una squadra esperta, trasformata da Castori, l'esperienza a volte conta e gli allenatori giovani sono bravi quando hanno i giocatori, altrimenti diventano deboli e Castori sta dimostrando il suo valore. Affrontiamo una squadra forte anche caratterialmente. Dobbiamo puntare ai tre punti, dobbiamo giocarla con la cattiveria agonistica che piace a me, quella che si è vista nel primo tempo di Foggia. Se ognuno fa quello che gli dico abbiamo sempre fatto i risultati".

Ardemagni recuperato

Novellino poi si sofferma sui singoli: "Ardemagni si è alzato con lo spirito giusto, fa parte dei convocati, l'ho visto con una testa diversa rispetto ai problemi fisici. Voglio vedere da parte di tutti uno spirito battagliero, se ci chiamiamo lupi ci sarà un motivo, voglio vedere il cuore sul campo, consapevoli della nostra forza.  Cabezas lo portiamo sperando di recuperarlo appieno fisicamente e intanto gli facciamo fare gruppo, poi le assenze sono quelle che sapete. Mi spiace per Gavazzi perché fa il ruolo di sottopunta che a me piace, domani vediamo come sta Matteo e decidiamo. Io voglio una squadra consapevole della propria forza. A Foggia Rizzato non era pronto, adesso lo abbiamo recuperato e vediamo tra lui e Falasco chi può giocare. Vajushi è un ragazzo rapido, può darci una mano, devo trovare ancora un equilibrio, deve conoscere meglio l'ambiente. La vendita di Suagher? Un bravo ragazzo, si è comportato sempre bene, se lo ritroverò lo abbraccerò sempre, si è fatta una scelta perché avendo due centrali dell'Atalanta ci hanno chiesto di sceglierne uno e ho scelto Kresic che è piu' giovane".