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Palermo, Lupo: "Le sberle di Empoli sono servite"

Serie B
Fabio Lupo, direttore sportivo del Palermo (foto twitter Palermo)

Il ds rosanero ha parlato in conferenza stampa: "La squadra sa qual è il suo limite, ossia quello di essere un po’ presuntuosa. Mercato? Abbiamo mantenuto la squadra così com'era, molti temevano in una diaspora ma questo non è accaduto"

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Il Palermo di Bruno Tedino scenderà in campo nel posticipo di lunedì contro il Foggia, intanto in conferenza stampa è toccato al direttore sportivo Fabio Lupo fare il punto sul momento del gruppo e sulle condizioni della squadra pochi giorni dopo la sconfitta contro l’Empoli: "Fino ad oggi non abbiamo avuto tantissimi problemi di risultati - ha dichiarato - c’è un clima di serenità. Sia io che Tedino conosciamo bene le dinamiche del nostro mondo e sappiamo che puoi restare in club per dieci anni oppure puoi andare via dopo dieci giorni. Arriviamo al match contro il Foggia con la stessa carica e voglia di reagire che c’era dopo le sconfitte contro Novara e Cittadella. La squadra sa qual è il suo limite, ossia quello di essere un po’ presuntuosa. Le quattro sberle di Empoli sono servite, vedo un gruppo che vuole riscattarsi anche se la prestazione con l’Empoli non è stata poi così negativa. A loro è andato tutto bene mentre a noi no".

Sul mercato

Passando poi a parlare del calciomercato appena concluso, Lupo ha aggiunto: "Sicuramente eravamo la squadra con il minor bisogno di rinforzarsi. Abbiamo fatto questa riflessione a inizio mercato perché i tempi di recupero di Rolando non erano certi. Volevamo valutare se le caratteristiche difensive di Fiore potessero essere adattabili a quel ruolo e abbiamo ritenuto di sì, perché ha un piede importante. Sarà più difensivo, ma l'abbiamo sempre detto che un acquisto su quella fascia sarebbe stato più difensivo rispetto ad Aleesami. Rolando ci ha dato segnali confortanti e a quel punto abbiamo ritenuto di fare una scelta conservativa, anche in vista dell'immediato recupero di Rajkovic. Nestorovski? Ci è arrivata una proposta concreta, ma noi ci saremmo privati di lui solo davanti a un'offerta faraonica e non è arrivata. Il giocatore non aveva voglia di muoversi e lo ha dimostrato. Noi abbiamo mantenuto la squadra così com'era, molti temevano in una diaspora e non è accaduto. Lo stesso Rispoli ha ricevuto offerte dalla massima serie, seppur meno allettanti rispetto a quelle estive. Credo che questa sia una medaglia per la società e dobbiamo ringraziare il patron Zamparini per questo".