Luigi Castaldo ha parlato del momento della squadra e del suo futuro, ammettendo come la sua volontà sia quella di rimanere a lungo ad Avellino: "Spero di poter raggiungere un accordo con la società per restare ancora più a lungo"
La maglia dell'Avellino diventata ormai una seconda pelle, indossata con fierezza e orgoglio ormai da diverse stagioni. Luigi Castaldo è senza dubbio uno dei pilastri della squadra di Novellino, un terminale offensivo letale su cui l'allenatore ex Palermo si affida per scardinare le difese avversarie. Un fastidioso infortunio ha messo però in apprensione la società biancoverde, che ha già fissato in questi giorni degli esami specifici per capire l'entità del problema occorso a Castaldo. Quest'ultimo non sembra tuttavia preoccupato: "Effettuerò un’ecografia e faremo il punto della situazione, spero di recuperare quanto prima al 100% per dare una mano ai miei compagni. Come ho detto spesso, noi calciatori di maggiore esperienza possiamo essere importanti in campo e fuori anche per la crescita dei più giovani. Manca la cattiveria necessaria per chiudere le gare, anche noi attaccanti dobbiamo essere più cinici. Il gol di Cacia forse doveva essere annullato per un fallo su Morero. L'arbitro non ha fischiato e non possiamo farci nulla".
"Voglio restare a lungo"
Castaldo poi si concentra sulla sua situazione contrattuale, svelando la sua volontà: "Il mio contratto scade nel 2019, sapete tutti che mi trovo benissimo qui e anche quest’anno, a gennaio, ho rifiutato tutte le offerte che mi sono arrivate. Spero di poter raggiungere un accordo con la società per restare ancora più a lungo. Non ho rimpianti per nulla, sono molto attaccato alla famiglia e ho preferito giocare vicino casa. Forse potevo togliermi qualche soddisfazione in più, ma sono contento di tutto quello che ho fatto. Il gol più bello l’ho segnato contro il Frosinone, ma ricordo volentieri anche quelli con Gubbio e Ternana, molto difficili dal punto di vista tecnico. Spesso ci provo con l’esterno, mi va bene e sono contento. Spero di realizzarne ancora molti per dare una mano all’Avellino".
Il match con il Cesena
Finale folle al Partenio, ultimi minuti di fuoco che tuttavia spartiscono equamente la posta in palio tra avversarie affacciate ai playout. Fulignati salva il Cesena nella ripresa fino al rigore causato da Donkor (fallo su Falasco) e trasformato da Moretti al 90’. Tutto finito? Manco per idea: ai titoli di coda l’eterno Cacia provvede a regalare un punto ai romagnoli di Castori che escono imbattuti da Avellino. Beffato Novellino dopo una seconda frazione all’assalto, 45’ stravolti all’extra-time pur senza assegnare i tre punti. Intanto Cacia vede la vetta della classifica all-time della B in materia di gol segnati e alimenta il risicato bottino esterno del Cesena, 7 punti conquistati lontano dal Manuzzi.