Il giocatore dell’Avellino ha analizzato la sconfitta subita contro il Venezia, promettendo ai tifosi un pronto riscatto già dalla partita contro il Novara
La sconfitta contro il Venezia da dimenticare, un ko da mandare presto in archivio per tornare subito a sorridere. L’Avellino non ha intenzione di fermarsi a rimuginare sulla prestazione del Penzo, l’obiettivo è quello di preparare al meglio il prossimo appuntamento con il Novara per riassaporare il gusto dei tre punti. Sulla sconfitta subita nell’ultimo turno è tornato a parlare Migliorini, che ha sottolineato come sia importante immediatamente voltare pagina: “E’ stata una prestazione sbagliata dal primo all’ultimo minuto. Non so quali siano le cause, probabilmente è una questione mentale. Giocare in trasferta non è mai semplice, può capitare inconsciamente di pensare maggiormente alla fase difensiva sperando di sfruttare le ripartenze. Noi abbiamo incassato senza reagire e questo non va bene. Prometto ai tifosi che sarò portavoce nello spogliatoio del loro malumore".
"Abbiamo sbagliato tutto"
Migliorini poi continua la sua analisi: "Purtroppo contro il Venezia abbiamo sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare, ci hanno messo in grossa difficoltà e dobbiamo rimboccarci le maniche per migliorare. Non siamo quelli visti al Penzo. Novara? Noi non temiamo nessuno se non noi stessi, non abbiamo paura del Novara nè di qualunque altro avversario. Non bisogna trovare alibi, ma per una squadra come la nostra perdere 4-5 calciatori con grande caratura per infortunio ha un suo peso. Non dobbiamo abbassare assolutamente la guardia, il campionato è ancora molto lungo. Non permetterò mai a nessuno di dire che sono una persona senza attributi, la mia storia racconta l’esatto contrario. Commettere qualche errore in campo è normale, ma non possono dire che non onoro la maglia e che non mi impegno. Tutti i calciatori sbagliano quando giocano, l’importante è essere sempre in buona fede. Avellino è vita, è famiglia, è tutto. Vincere qui è anzitutto il nostro bene. Purtroppo ci troviamo a commentare la peggior partita dell’anno ed è difficile trovare una spiegazione ad un approccio così. Io per primo mi metto in discussione e oggi mi chiedevo come sia stato possibile giocare un primo tempo del genere a Venezia. Nello spogliatoio c’è stato un po’ di fuoco quando ci siamo confrontati, evidentemente il carattere c’è e la squadra è viva. Non bisogna fare polemiche, ma è importante remare tutti nella stessa direzione tirando le somme alla fine della stagione".