Avellino, l'analisi del presidente Taccone: "Ci manca la continuità di risultati"
Serie BIl presidente dell'Avellino ha analizzato la situazione che sta vivendo la squadra, individuando nella mancanza di continuità il problema principale della stagione dei biancoverdi
Una situazione societaria complessa e una classifica che preoccupa, soprattutto dopo l’ultima battuta d’arresto arrivata a Venezia. L’Avellino prova a rialzare la testa, provando a riallacciare il filo con i risultati positivi che stavano cominciando ad arrivare poche settimane fa. Poi di nuovo la discesa, da cui Novellino ha intenzione di tirarsi fuori insieme all’aiuto dei suoi ragazzi. Sulla situazione che si respira in casa biancoverde è intervenuto anche il presidente Taccone, soffermatosi inoltre anche sulle condizioni di Cabezas: "Accusa un dolore quando corre e quando calcia il pallone. Il ragazzo, che era a Venezia con noi, è andato a Zingonia. Il suo procuratore mi ha mandato un messaggio sulle sue condizioni fisiche. Cabezas ha una fibrosi sulla cicatrice che aveva prima di venire ad Avellino, assolutamente roba da poco, ha già iniziato le terapie. I medici dell'Atalanta hanno confermato che massimo domani mattina sarà disponibile per gli allenamenti e sabato potrà essere convocato. A Zingonia si allenano con il gps, mi hanno detto che non hanno mai visto un calciatore così veloce. Io spero che possa dimostrare il suo valore. Cosa non va nella squadra? La continuità, fai una partita bella poi pareggi al 96' che nel calcio ci sta, è difficile fare disamine di questo tipo, è un problema del mister che deve capire con i ragazzi cosa non va, senza sbraitare, senza parolacce, lui è un sanguigno ma lo pregherò di essere più tranquillo, pur usando la fermezza perchè ai ragazzi serve un po' di bastone".
Parla Migliorini
Sulla sconfitta subita nell’ultimo turno è tornato a parlare Migliorini, che ha sottolineato come sia importante immediatamente voltare pagina: “E’ stata una prestazione sbagliata dal primo all’ultimo minuto. Non so quali siano le cause, probabilmente è una questione mentale. Giocare in trasferta non è mai semplice, può capitare inconsciamente di pensare maggiormente alla fase difensiva sperando di sfruttare le ripartenze. Noi abbiamo incassato senza reagire e questo non va bene. Prometto ai tifosi che sarò portavoce nello spogliatoio del loro malumore. Avellino è vita, è famiglia, è tutto. Vincere qui è anzitutto il nostro bene. Purtroppo ci troviamo a commentare la peggior partita dell’anno ed è difficile trovare una spiegazione ad un approccio così. Io per primo mi metto in discussione e oggi mi chiedevo come sia stato possibile giocare un primo tempo del genere a Venezia. Nello spogliatoio c’è stato un po’ di fuoco quando ci siamo confrontati, evidentemente il carattere c’è e la squadra è viva. Non bisogna fare polemiche, ma è importante remare tutti nella stessa direzione tirando le somme alla fine della stagione".