Nel secondo anticipo della 27^giornata di Serie B, giocato al Tardini, il risultato è deciso dai cambi: il Venezia si porta in vantaggio con Firenze, ma un rigore di Calaiò riporta il risultato in parità
PARMA-VENEZIA 1-1
66' Firenze (V), 75' rig. Calaiò (P)
Tabellino
Parma (4-3-3): Frattali; Gazzola, Gagliolo, Lucarelli, Iacoponi; Scavone, Scozzarella, Dezi; Insigne (81' Siligardi), Ceravolo (72' Calaiò), Da Cruz.
All. D’Aversa
Venezia (3-5-2): Audero; Andelkovic, Modolo, Domizzi; Frey, Falzerano (47' Firenze), Stulac, Pinato, Garofalo (72' Del Grosso); Geijo, Litteri.
All. Inzaghi
Sfida playoff al Tardini, Parma e Venezia si affrontano per provare ad invertire un trend negativo che accomuna entrambe le formazioni in campo. Una sola vittoria nelle ultime nove giornate per gli emiliani, scivolati all’ottavo posto dopo una serie di passi falsi intervallati dal solo successo sul Novara. Non vanno meglio in trasferta gli ospiti, costretti a rimandare l’appuntamento con i tre punti lontano dal Penzo esattamente dal 4 novembre scorso, collezionando da quel momento in poi solo 4 pareggi e 2 sconfitte. Con l’obiettivo di ribaltare questo tremendo filotto, gli uomini di Inzaghi provano a prendere immediatamente in mano il pallino del gioco, tentando di impensierire la difesa emiliana con Litteri, ma Iacoponi si fa trovare pronto nel correggere un errato disimpegno di Scozzarella.
Poche le occasioni nei primi minuti di gioco, le difese gestiscono senza patemi le offensive avversarie e il ritmo stenta a decollare anche a causa delle non perfette condizioni del terreno di gioco, falcidiato dalla neve e dalla pioggia. Il primo pericolo lo crea il Parma intorno al dodicesimo minuto, Scavone si libera al tiro e calcia verso la porta di Audero, ma il portiere del Venezia fa buona guardia. I padroni di casa adesso spingono sull’acceleratore e, intorno alla metà del primo tempo, hanno l’occasione per portarsi in vantaggio, ma Ceravolo non arriva all’appuntamento con il perfetto traversone di Insigne. Proprio il fratello dell’attaccante del Napoli sembra il più ispirato, il suo tiro a giro infatti sibila alla destra di Audero, che si salva anche poco più tardi sul fendente di Gagliolo che colpisce l'incrocio dei pali. Nel miglior momento del Parma, il Venezia prova a spezzarne l’inerzia, facendosi vedere dalle parti di Frattali con Litteri, ma il tiro del numero 29 viene deviato in corner dall’intervento di Lucarelli. Nel finale di primo tempo, il match si incattivisce un po’ e ne fanno le spese Garofalo, Scavone e Stulac che finiscono tutti sul taccuino del direttore di gara. L’ultima occasione della prima frazione di gioco capita sui piedi di Ceravolo, ma il sinistro dell’attaccante del Parma finisce lontano dalla porta di Audero.
Nel secondo tempo arrivano i gol
La ripresa inizia seguendo lo stesso copione del primo tempo, Parma che attacca a testa bassa e Venezia che si difende giocando di rimessa. Se le squadre inizialmente rientrano in campo con gli stessi undici dell’inizio, Inzaghi è costretto a compiere la prima sostituzione dopo tre minuti di gioco. Falzerano non ce la fa, al suo posto l’allenatore dei veneti decide di mandare in campo Firenze rendendo più spregiudicata la propria squadra. L’inerzia però inizialmente non cambia, con il Parma che si rende pericoloso con Ceravolo ma la difesa del Venezia fa buona guardia. Gli ospiti ci provano con la punizione di Stulac ma Frattali devia in angolo, sul ribaltamento di fronte Insigne scappa al diretto avversario e mette dentro per Ceravolo, ma il suo traversone è respinto dalla retroguardia emiliana. Intorno alla metà della ripresa, a sorpresa il Venezia passa in vantaggio con Firenze. Il neo entrato si fa trovare pronto all’appuntamento con la palla, depositandola in rete da due passi. Un gol che punge nell’orgoglio i padroni di casa, che immediatamente si riversano nella metà campo avversaria provando a riequilibrare le sorti dell’incontro.
La prima occasione per gli emiliani capita sui piedi di Da Cruz, ma Audero devia in angolo. D’Aversa allora si affida a Calaiò, mandandolo in campo al posto di Ceravolo, una mossa che sortisce subito i frutti sperati dal momento che proprio l’Arciere sigla l’1-1 su calcio di rigore. La punta di origini palermitane sale così a 99 gol in serie B, considerata la sola regular season, avvicinandosi alla fatidica quota 100. Trovato il pari, il Parma non alza il piede dall’acceleratore e continua a spingere alla ricerca del vantaggio che gli permetterebbe di agganciare proprio il Venezia in classifica. L’occasione più ghiotta capita a Lucarelli, ma il colpo di testa del capitano del Parma è facile preda di Audero. D’Aversa non si accontenta e pesca ancora dalla panchina, mandando in campo Siligardi e Barillà per Insigne e Dezi. Dall’altro lato Inzaghi non è da meno, puntando sulla fisicità di Zigoni. Nel finale entrambe le formazioni provano a piazzare la zampata decisiva, ma devono accontentarsi di un pari che mantiene inalterate le distanze in classifica.