Pescara, Zeman: "Anche io credo ai playoff"

Serie B
Zdenek Zeman, allenatore del Pescara (Ansa)

L’allenatore è tornato sulle parole di Sebastiani: "Questa squadra può arrivare in quelle posizioni. La Cremonese è una buona squadra, ho visto la partita contro il Bari dove hanno perso ma non demeritando. Spero di vedere miglioramenti dal punto di vista del gioco"

Trasferta insidiosa per il Pescara di Zdenek Zeman, che domani alle ore 15 è atteso dalla sfida contro la Cremonese di Tesser. Una sfida da vincere per continuare a salire in classifica che l’allenatore biancazzurro ha presentato così in conferenza stampa alla vigilia del match: "Proietti non ce la fa cosi come Bovo e fuori sono anche Fornasier, Elizalde e Cappelluzzo - ha iniziato dicendo l’allenatore facendo il punto sugli indisponibili - mi dispiace perché stiamo lavorando bene e anche loro e ho problemi nel lasciare fuori qualche ragazzo. Falco è a disposizione come gli altri 22. Voi volete sempre la formazione ma è scorretto perché i giocatori lo devono sapere da me chi gioca e chi non gioca, non devono saperlo da giornali e televisioni. Falco si è allenato con la squadra, sente ancora qualche problemino ma per me è a disposizione come gli altri. E' un giocatore interessante, ha mezzi tecnici importanti, poi nella sua carriera non ha fatto molto nonostante è un giocatore di talento, un attaccante moderno".

Sull’avversario e sulle parole del presidente

"La Cremonese è una buona squadra - ha continuato Zeman - ho visto la partita contro il Bari dove hanno perso ma non demeritando. All'andata abbiamo fatto 0-0, hanno buoni giocatori come Castrovilli che è molto tecnico. Pettinari non segna? Io provo tutti gli attaccanti. Bunino non si è visto in partita ma in allenamento si impegna, si butta dentro e prima o poi arriverà il suo momento. A Chiavari abbiamo commesso troppi errori tecnici più che tattici, non abbiamo sfruttato le nostre occasioni, il rigore c'era ma fa parte del gioco. Se il presidente crede nei playoff è giusto, la squadra l'ha fatta lui. Ci credo anche io, questa squadra può arrivare in quelle posizioni. Ha detto che andrò a casa se si manca almeno l'ottavo posto? Non posso mettermi al posto del presidente…".

Sull'attacco

"Spero di vedere miglioramenti dal punto di vista del gioco, il mio problema è trasformare quello che stiamo facendo in settimana in partita. E' una squadra che deve giocare sui ritmi, sull'aggressività e suoi movimenti. La squadra è bloccata in funzione dei risultati. Se si fa qualcosa di più i risultati arrivano, senza aspettare gli errori degli altri. Dipende da tutta la squadra, su come riesce a giocare insieme. L'attaccante c'è ma se non si serve il gol non te lo fa. In fase offensiva dobbiamo far arrivare gli attaccanti alla possibilità di fare gol", ha concluso il boemo.