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Cremonese, il ds Giammarioli fa il punto su infortuni e mercato

Serie B
La Cremonese intanto prepara la sfida contro il Cittadella (LaPresse)

"L'infortunio di Almici è abbastanza grave, l'Atalanta sta gestendo il suo recupero e si sta curando al loro Centro Sportivo. La prognosi è di 60-70 giorni. Paulinho è pronto, tutti i giocatori li scelgo io e la proprietà si è sempre fidata di me"

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Giornata di parole in casa Cremonese, al centro sportivo Arvedi ha preso la parola il direttore sportivo Stefano Giammarioli che in conferenza stampa ha voluto fare chiarezza sulla situazione infortunati e sulle scelte operate nel mercato invernale. Queste le sue dichiarazioni: “L'infortunio di Almici è abbastanza grave, l'Atalanta sta gestendo il suo recupero, tanto che si sta curando al loro Centro Sportivo. La prognosi è di 60-70 giorni, speriamo di riaverlo nei playoff qualora a fine campionato avessimo una posizione di prestigio in classifica. Mokulu sta riprendendo la sua forma, certamente prima di metà aprile non potrà lavorare con la squadra. Speriamo anche lui possa darci una mano nella parte finale di campionato. Per quanto riguarda Gomez ora ha recuperato totalmente dall'infortunio. È un giocatore che ho voluto io e come tutte le volte che penso ad un giocatore poi lo presento all'allenatore. Alcuni dicono che si sia presentato dal nulla a Tesser, ma non è assolutamente così. È stato preso poco dopo il ko di Mokulu, prima della riapertura del mercato a gennaio. Onestamente non pensavo che il periodo di adattamento sarebbe stato così lungo ma adesso è pronto".

Su Paulinho

E ancora, su Paulinho: "È il giocatore rimasto più indietro. Non è giusto che fuoriescano chiacchiere così cattive nei confronti del giocatore. Sono venute fuori cose di una gravità assoluta per il suo grado di moralità, serietà e modo di comportarsi. La colpa dell'infortunio non è sua ma della Cremonese. Il ragazzo dalla sua semplicemente ha il fatto di aver voluto anticipare i tempi per voler provare a giocare. Spero che a brevissimo ritorni in gruppo, sta lavorando mattino e sera: pensate che è venuto con scadenza prossima di contratto per giocarsi la riconferma a suon di numeri. Fin dal primo giorno ha detto di voler meritarsi il rinnovo con i gol, e questo per un giocatore può essere un bene ma spesso anche un male. Gli interessa solo far gol e per farli deve giocare".

Sulle idee del club

"Avevamo delle idee - ha poi continuato parlando delle scelte dell’ultimo mercato - una linea logica, poi ci mancherebbe si può anche sbagliare. Lo abbiamo effettuato come sapete lasciando due posti liberi: il campionato è lungo, ci sono molti svincolati, volevamo proteggere la rosa in caso di infortuni. Così è capitato, Camara è giunto proprio per questo motivo. Ha caratteristiche simili a Mokulu, lo si sta valutando, ha sempre giocato nella A portoghese. Poi abbiamo preso dei giovani perché volevamo recuperare Croce, Gomez e Paulinho, tre giocatori che hanno fatto la Serie A e anche bene, oltre che in tempi recenti. Volevamo inserire dei giovani per una rosa che stava diminuendo di numero. Scamacca è stato acquistato per fare il quinto attaccante, poi per necessità è passato nei primi posti delle gerarchie ed è stato in troppo caricato di responsabilità. Ci tengo a precisare che tutti i giocatori li scelgo io e la proprietà si è sempre fidata di me".

Sull’ultimo mercato

Infine, il punto sul momento della squadra: "È normale che abbiamo qualche punto in meno nel ritorno, siamo in ritardo di tre punti. Ci sono mancati solo il primo tempo di Terni e il secondo con la Pro Vercelli. Sfido chiunque a trovare intere partite in cui siamo mancati. Sono 7 partite che non si vince e qualche problema c'è; la gente deve aiutare con tranquillità ed equilibrio, sennò si crea un muro con chi sta con noi da una parte e chi contro dall'altra. Noi vogliamo arrivare ai 50 punti: se ci arriveremo a due giornate dalla fine è chiaro che è finita lì, se invece mancano sei o sette partite ci concentreremo per tentare i playoff. Sono un professionista a servizio di questa piazza e dopo qualche anno mi ci sono pure affezionato, ma i protagonisti sono i giocatori e se fanno qualcosa che non va li puniamo".