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Empoli, Andreazzoli: "I ragazzi hanno voglia di esprimersi e di giocare"

Serie B

L'allenatore azzurro alla vigilia della sfida con l'Entella: "I ragazzi hanno voglia di esprimersi e di giocare, abbiamo lavorato bene nonostante la sosta forzata. La morte di Astori? Sono state giornate pesanti, sono vicende che lasciano il segno"

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La vittoria del Palermo contro il Frosinone dà all'Empoli la grande occasione di ritornare subito in testa alla classifica, nonostante la gara in meno. Per gli azzurri, quella contro l'Entella al Castellani, sarà quindi una partita importante. L'ha presentata così Aurelio Andreazzoli: "La squadra ha lavorato bene – ha dichiarato l'allenatore azzurro in conferenza stampa - I ragazzi hanno voglia di esprimersi e di giocare: abbiamo saltato un turno e una gara che aspettavamo molta convinzione ma abbiamo continuato il nostro lavoro con grande entusiasmo. La rete nel finale con l'Avellino? Quel gol al 95′ ci ha insegnato tante cose su cui abbiamo discusso e questi sono quei dettagli che citiamo spesso. Riguardo alla situazione specifica non c'è un qualcosa di preciso da imputare a qualcuno: l´abbiamo analizzata, sperando di esserci fatti un'opinione di cosa successo per migliorarci. L´Entella ha un sistema di gioco simile all'Avellino e ci sono alcune analogie tra le due squadre. Li ho visti giocare nell´ultima gara contro il Cittadella, una gara dove nella prima parte si sono chiusi, ma poi si sono aperti. In generale dico però che valutare una squadra prima di giocare è una cosa fine a sé stessa e che il loro atteggiamento dipenderà anche da quello che faremo noi: se saremo bravi a fare la partita che vogliamo fare potremmo metterli in difficoltà e loro potrebbero chiudersi".

"Giornate pesanti dopo la morte di Astori"

Poi, ovviamente, un pensiero anche sulla morte di Davide Astori: “Sono state giornate molto pesanti – prosegue - Su Davide non c´è molto da aggiungere rispetto a ciò che è stato detto, basta guardare il suo sorriso per ricordare al meglio quello che era. Era un ragazzo dalla disponibilità assoluta, un ragazzo molto curioso, avido di conoscenza e c´era grande soddisfazione nel relazionarsi con lui. È un dispiacere assoluto e si fa fatica a pensare che possa essere successa davvero una cosa del genere e che sia venuto mancare un ragazzo così giovane, un grande atleta e un padre di famiglia. La vita però è questa e si deve andare avanti, traendo insegnamento da vicende che lasciano il segno".