Pescara, Epifani: "Non ha funzionato la testa"

Serie B
Massimo Epifani, allenatore del Pescara (foto sito Pescara)

"Mi prendo tutte le responsabilità e i ragazzi devono stare tranquilli. Il problema comunque non è il modulo e per fortuna si rigioca praticamente subito - ha dichiarato l’allenatore - mi prendo tutte le responsabilità e i ragazzi devono stare tranquilli"

Esordio molto amaro per Massimo Epifani sulla panchina del Pescara, la squadra del successore di Zdenek Zeman è infatti stata sconfitta 4-1 dal Parma. Inutile l’unica rete degli abruzzesi segnata da Bunino nella ripresa, per i biancazzurri arriva un’altra sconfitta che lascia così la squadra ferma a quota 36 punti nella classifica di Serie B dopo 29 partite giocate. A metà settimana si torna in campo, con l’allenatore che sa già di dover correggere numerosi errori visti oggi soprattutto dal punto di vista mentale. Così, dopo il novantesimo, Epifani ha commentato il risultato e la prestazione dei suoi calciatori: "Non ha funzionato la testa - ha dichiarato - c’era paura di giocare e abbiamo preso gol su un’azione preparata che avevamo studiato fino a cinque minuti prima della partita. Ho parlato con la squadra e gli ho detto che l’unico responsabile qui sono io ma i giocatori devono liberarsi la testa. Se c’è un colpevole per questa sconfitta, quello sono io, senza dubbio. Non è una questione di modulo, è solo la testa che non va. Martedì dobbiamo fare una grande gara e quando ho parlato con la squadra a fine partita, tutti avevano la testa bassa e quindi si sono resi conto di aver fatto un pessimo match".

"Molto male nel primo tempo"

E ancora, sulla reazione che non c’è stata dopo un avvio complicato: “Non abbiamo fatto niente per fare una giocata contro il Parma - ha continuato Epifani - adesso sono venute fuori cose nuove che in settimana erano nascoste. Eravamo troppo bassi in campo ma vedendo la squadra ho capito dove intervenire. Balzano non c’era? Non poteva giocare perché aveva sintomi influenzali. Ripeto, il problema principale è stato che la squadra non era contratta ma timorosa sì. Molto male nel primo tempo, leggermente meglio nella ripresa. Il secondo gol irregolare, poi, ci ha dato una mazzata a livello psicologico. Dobbiamo ritrovare la serenità. Mi prendo tutte le responsabilità e i ragazzi devono stare tranquilli. Il problema comunque non è il modulo e per fortuna si rigioca praticamente subito. Questo può essere un vantaggio. Abbiamo cambiato poco ma dobbiamo essere leggeri mentalmente”, ha concluso.