L'allenatore azzurro alla premiazione per la Panchina d'Oro: "L'Empoli sta andando oltre alle aspettative, il mio merito è quello di aver ridato consapevolezza alla squadra. Il finale di stagione in B è sempre molto difficile, dobbiamo gestirlo al meglio"
L'anno scorso non ha allenato, quindi in questa stagione non era in lizza per la Panchina d'Oro. Ma Aurelio Andreazzoli sta certamente guadagnando punti in vista dell'anno prossimo, considerato il grande lavoro che sta svolgendo sulla panchina dell'Empoli. Numeri da top club, con nove vittorie e appena tre pareggi nelle dodici partite alla guida della squadra azzurra. Nessuna sconfitta, l'Empoli non perde dall'11 novembre quando in panchina c'era ancora Vivarini. La conseguenza è il primo posto in classifica, confermato anche con la vittoria di Pescara firmata da Donnarumma. Per la soddisfazione dello stesso Andreazzoli, che ha partecipato alla premiazione per la Panchina d'Oro: "Stiamo andando oltre le aspettative – ha dichiarato l'allenatore – La squadra ha tante qualità, ma forse il mio merito è quello di essere riuscito a portare consapevolezza ai ragazzi. Non pensavo di riuscire a incidere così tanto, sicuramente ci speravo".
"Finale di stagione da gestire al meglio"
E ora c'è un rush finale tutto da vivere, con l'Empoli lanciatissimo verso la Serie A. "Ma il finale di stagione in Serie B offre davvero molte difficoltà – prosegue l'allenatore – Di questo ne siamo consapevoli, gestiremo il campionato fino alla fine con l'obiettivo di centrare i trguardi che ci siamo prefissati. La nostra coppia d'attacco? Caputo e Donnarumma sono bravi, lo dicono i numeri. Ma abbiamo tanti calciatori bravi, non solo loro. Traoré è una sorpresa un po' per tutti, ma non per me. Non gli abbiamo regalato nulla, ha grandi potenzialità ed ha ripagato la nostra fiducia".