Palermo, Zamparini: "A Parma gara condizionata dall'arbitro"

Serie B

Parla il patron rosanero: "La partita di Parma è stata condizionata dall'arbitro, quando ci sono 2-3 errori a favore di una squadra c'è bisogno che qualcuno indaghi. Questa gara mi ha turbato, il Palermo non ha bisogno di favoritismi" 

Aggancio fallito al secondo posto, il Palermo perde a Parma per 3-2 e resta a -1 dall'ultima posizione utile per la promozione diretta in Serie A. Decisiva una tripletta del palermitano Emanuele Calaiò, inutili per i rosanero i gol di Nestorovski e Rajkovic. La squadra di Bruno Tedino non riesce nel finale a completare quella che sarebbe stata una clamorosa rimonta, in una partita dalla posta in palio altissima. E, il giorno dopo il ko di Parma, arrivano anche le proteste di Maurizio Zamparini: "Temevo molto questa partita per l'arbitraggio – ha dichiarato il patron del Palermo al sito ufficiale della società rosanero – Queste cose accadono sempre con il Parma e con Tedino, è accaduto anche nella sfida playoff di Serie C dello scorso anno quando allenava il Pordenone. Quando l'arbitro fa un errore è un conto, quando ne fa 2-3 contro la stessa squadra c'è bisogno che qualcuno indaghi. Leggo che per molti il gol era in fuorigioco, mentre tutti dicevano che era certamente in fuorigioco. Almeno la città difenda la nostra squadra da quanto accaduto ieri, qualcuno indaghi. Speriamo ci lascino giocare a calcio e non condizionino le partite come fatto contro il Parla. Quando vedo una squadra aiutata così mi preoccupo, questo non è più calcio".

"A Pescara non sarà una gara facile"

La rincorsa verso la Serie A, però, continua. Dopo Parma, bisogna ora preparare la sfida contro il Pescara: "Non sarà una gara facile, così come tutte le altre. In questo momento non sono sereno, quanto accaduto a Parma mi ha turbato perchè butta all'aria tutto il lavoro svolto dalla società e dalla squadra. Il Palermo non ha bisogno di alcun favoritismo per vincere".