Pescara, Pillon: "Due punti persi"

Serie B
Giuseppe Pillon, Pescara (Getty)

L’allenatore dopo il pareggio con il Palermo: "Secondo me è stata un’ottima prestazione. Abbiamo avuto diverse palle gol. Dobbiamo essere più cattivi negli ultimi metri. Queste partite qui si devono portare a casa"

Nella prima gara in panchina per Bepi Pillon è arrivato un pareggio importante contro il Palermo per il Pescara. Ancora rimandato l’appuntamento con i tre punti, ma la squadra biancazzurra ha dimostrato di poter fare buone cose ed è così tornata a muovere la classifica. Sono ora 38 i punti in classifica e ci sarà ancora da lavorare per ottenere una salvezza che non è ancora decisa; l’allenatore si è però detto soddisfatto di quanto visto in campo. Queste le dichiarazioni dello stesso Pillon ai microfoni di Sky Sport: "Secondo me è stata un’ottima prestazione. Abbiamo avuto diverse palle gol. Dobbiamo essere più cattivi negli ultimi metri. Queste partite qui si devono portare a casa. Se c’era una squadra che meritava eravamo noi. Come ho visto la squadra? Ero molto fiducioso sulla prestazione, sono molto contento dei ragazzi e di come abbiamo fatto la partita. Questo è un punto di partenza. Siamo in una situazione non bella, dobbiamo tirarci fuori quanto prima".

"Io non ho rivincite da prendermi, il nostro lavoro è questo. Io ho sempre aspettato, quando mi hanno chiamato sono andato. Adesso sono qua, voglio rimanere e voglio dimostrare di meritare la categoria. Ma oggi, come detto, se c’è qualcuno che deve recriminare, quelli siamo noi. Questi ragazzi hanno fatto una grande partita. L’abbiamo preparata bene ma oggi è solo un punto di partenza. Non siamo in una bella situazione di classifica ma dobbiamo venirne fuori". Sul rigore sbagliato da Brugman: "Sono cose che succedono. Gaston ha comunque fatto una grande partita. Per quanto riguarda il mio futuro posso aggiungere che ho la fortuna di conoscere Repetto che voleva portarmi qui già nel 2014 ma poi hanno preso Baroni. Adesso sono al Pescara e penso solo a questo. Io devo lavorare e ho otto gare per fare il meglio possibile. Tedino? Ci eravamo già incontrati a Coverciano, sta facendo benissimo e gli voglio augurare il meglio. Coulibaly? Mi sono arrabbiato con lui perché dobbiamo giocare semplici senza dover fare tunnel o giocate di fino. Ha disputato un’ottima gara, deve imparare a giocare a due tocchi".