Foggia, Calabresi: "Vogliamo trovare continuità"
Serie BCosì il giocatore in conferenza stampa: "Ora siamo a 46 punti ma non abbiamo ancora raggiunto aritmeticamente il nostro obiettivo quindi dobbiamo continuare a lavorare per raggiungerlo. Qui sono in un gruppo fantastico ho la fiducia di tutti e sono sereno"
Tre giorni dopo il grande successo contro la Cremonese, il Foggia guarda già al prossimo impegno in campionato. Sabato allo Zaccheria arriva l’Ascoli, l’obiettivo dei rossoneri è quello di vincere ancora per migliorare l’attuale undicesimo posto nella classifica di Serie B. Di questa speranza e non soltanto ha parlato Arturo Calabresi in conferenza stampa quest’oggi: "Quello vissuto sabato è stato un pomeriggio perfetto ma non semplice perché ogni partita va affrontata nello stesso modo abbiamo incontrato una squadra con 40 punti che nel girone di andata ha fatto grandi cose anche se sta passando un momento difficile. Siamo stati bravi a trasportare nel campo quello che abbiamo preparato in settimana per metterli in difficoltà e sfruttare i loro punti deboli e ci siamo riusciti alla grande dando un impronta importante alla partita fin da subito. Sono contento della mia prestazione. Nello spogliatoio non abbiamo parlato delle cose che accadono fuori dal campo perché dobbiamo pensare solo a giocare e a preparare la partita di venerdì contro l’Ascoli nel modo migliore possibile perché è importante soprattutto per dare continuità ai risultati positivi e dobbiamo pensare al finale di campionato che è importante".
"A Foggia mi sono subito sentito a casa, sia nello spogliatoio che nella città, mi ha colpito molto il tifo che per un giocatore è il dodicesimo uomo in campo. Ho giocato a Livorno, Brescia e Spazia che hanno un tifo importante ma non mi è mai capitato di avere questa spinta e questo impatto come mi è capitato qui. Ora siamo a 46 punti ma non abbiamo ancora raggiunto aritmeticamente il nostro obiettivo quindi dobbiamo continuare a lavorare per raggiungerlo. Non mi piace parlare del passato, a La Spezia è stata un’esperienza negativa, non per i compagni o la squadra, purtroppo ci sono altri fattori che nel calcio non puoi prevede e ti ritrovi umanamente in episodi spiacevoli. Qui sono in un gruppo fantastico ho la fiducia di tutti e sono più sereno. I miei obiettivi sono quelli di lavorare ogni giorno tornare a giocare e qualora dovessi stare bene farò una valutazione ma molte cose non dipendono da me. Ora devo concentrarmi sul campo e le prossime partite. Il desiderio di ogni giocatore è giocare ma le scelte spettano all’allenatore".