L’allenatore dopo il novantesimo: "C’è stata una grande risposta di carattere, perché andare sotto di due gol in casa non è facile. Abbiamo buttato via i primi 20 minuti, quando siamo stati troppo bassi, anche se abbiamo avuto comunque delle occasioni"
Secondo pareggio per il Pescara di Giuseppe Pillon, che recupera il doppio svantaggio nella partita contro il Bari e porta a casa un punto. Termina quindi 2-2 la sfida contro i biancorossi di Grosso, la formazione abruzzese resta in 10 dopo l’espulsione di Campagnaro ma grazie a Mancuso e a Pettinari riescono a salire a quota 39 punti in classifica. Ancora rimandato l’appuntamento con la vittoria, la posizione in classifica resta complicata con i biancazzurri che saranno attesi nel prossimo turno dal match contro la Pro Vercelli. Nel post partita Pillon ha analizzato così la prestazione e la giornata del gruppo: “C’è stata una grande risposta di carattere, perché andare sotto di due gol in casa non è facile. Abbiamo buttato via i primi 20 minuti, quando siamo stati troppo bassi, anche se abbiamo avuto comunque delle occasioni con Capone e Valzania. Peraltro c’era un rigore netto su Coulibaly e il Bari ha raddoppiato su un’azione viziata da un chiaro fallo su Coda che si è anche fatto male ed è dovuto uscire. Però siamo rientrati in campo con lo spirito giusto e siamo riusciti a rimediare, raggiungendo il pareggio con un uomo in meno. Questo significa che i ragazzi hanno cuore. Devo ringraziare anche il pubblico che ci ha sostenuti fino alla fine”.
E poi: “La rissa? Non ho capito i motivi, anche perché i motivi per lamentarci li avevamo noi. Oltre agli episodi di Coda e Coulibaly, loro hanno aperto il sopracciglio a Campagnaro, che poi è stato espulso per un fallo di gioco normalissimo. Coda fino all’infortunio ha fatto il suo. Coulibaly aveva giocato bene a Palermo, può capitare di giocare meno bene come oggi, ma l’importante è riprendere a lavorare bene e mettersi a disposizione. Machin e Falco quando sono entrati hanno fatto benissimo. Ero in dubbio se schierargli dall’inizio. Falco è un giocatore che cambia le partite. Campagnaro è preziosissimo per la sua esperienza e per la sua voglia di guidare la squadra, e mi dispiace non poterlo avere martedì a Vercelli”, ha concluso.