Caso passaporti falsi: un anno di squalifica per l'ex Palermo Bruno Henrique

Serie B
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L'ex calciatore rosanero, oggi in forza al Palmeiras, è stato squalificato dal Tribunale Federale Nazionale della FIGC in seguito allo scandalo passaporti falsi che coinvolse altri sei calciatori. Il divieto è esteso a livello FIFA, anche se dal Brasile sostengono che il calciatore potrà essere utilizzato in campionato

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Lo scandalo passaporti falsi si risolve nel peggiore dei modi per uno dei protagonisti di questa vicenda: Bruno Henrique. L'ex calciatore del Palermo, attualmente al Palmeiras, è stato infatti squalificato per un anno dalla FIGC. "Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, letto il deferimento - si legge nel comunicato della Federazione -, lo accoglie e, per l’effetto, infligge al calciatore Corsini Bruno Henrique la squalifica di anni 1 (uno); nulla a titolo di ammenda". Il caso scoppiò l'aprile dello scorso quando fu messo sotto indagine l'ottenimento della cittadinanza italiana da parte di circa 300 cittadini brasiliani con lo "Ius Sanguinis", senza possedere però tutti i requisiti di legge necessari. Il Palermo si dichiarò subito estraneo ai fatti, in quanto aveva tesserato il brasiliano già in possesso della cittadinanza italiana, mentre quest'ultimo dichiarò la sua innocenza e la disponibilità a dimostrarla con alcuni documenti. Oltre al centrocampista furono coinvolti altri sei calciatori: Daniel Vancan, Eduardo Sasha, Gustavo Ferrareis, Eduardo Henrique, Guilherme Lazaroni e Gabriel Boschilia, giovane talento del Monaco. Bruno Henrique ha giocato una sola stagione in Italia con la maglia rosanero, collezionando 33 presenze e un solo gol realizzato contro l'Empoli nell'ultima giornata, inutile per i siciliani per evitare la retrocessione ma decisivo per condannare anche la squadra toscana alla Serie B. In estate è tornato in patria, ma la squalifica inflittagli dovrebbe negargli la possibilità di giocare anche nel campionato brasiliano, come da regolamento esteso alla FIFA. Tuttavia il Palmeiras non la pensa così e, secondo quanto riportato da Globoesporte, la dirigenza è pronta ad affidarsi ai propri legali per permettere al calciatore di essere a disposizione del team Verdão.