Il giocatore dell’Avellino ha commentato il pareggio ottenuto contro il Carpi, sottolineando come sia mancato qualcosa per portare a casa i tre punti: "Dobbiamo uscire da questa situazione"
Un pareggio che lascia l’amaro, uno 0-0 non proprio esaltante che rinvia l’appuntamento dell’Avellino con la vittoria. Gli uomini di Foscarini non riescono a sorprendere la difesa del Carpi, uscendo dal Cabassi con un punto che lascia i biancoverdi al limite della zona playout. Una prestazione non da ricordare anche per Salvatore Molina, che analizza così la gara dell’Avellino: "Ci è mancato il guizzo, poi l’espulsione non ci ha certo aiutato. Abbiamo peccato di lucidità, sbagliando molto con il pallone tra i piedi. Sappiamo benissimo che decideremo il nostro destino, ma serve un pronto riscatto. Chiaro che anche le altre piazzano punti importanti, per questo motivo non possiamo rallentare. E' vero che mi esprimo meglio con Foscarini, non posso negarlo, non so se è un aspetto mentale, ma effettivamente il cambio in panchina mi ha fatto bene. Dobbiamo pensare a come uscire da questa situazione non a quello che è stato o che abbiamo sbagliato".
La situazione in classifica
Attenzione alla bagarre per il 2° posto, altro non fosse che Bari e Venezia si portano a sole tre lunghezze dalla coppia Parma-Palermo. Chi non aggancia il duo in quinta posizione è invece il Perugia, bloccato dall’Ascoli del grande ex Cosmi. Non basta una doppietta di Cerri (15 reti in campionato) ad espugnare il Del Duca, d’altronde i marchigiani rispondono prima con Addae (pallonetto sull’uscita folle di Leali) e D’Urso. Breda resta saldamente a bordo del treno playoff così come il Cittadella, 58 punti in classifica per i veneti dopo lo spareggio per l’8° posto vinto ai danni del Foggia. Succede tutto nella ripresa: Deli rimedia la sfortuna autorete di Camporese, poi il 7° gol dello scatenato Schenetti e il guizzo di Vido esaltano il Tombolato prossimo alla post season. Non è aritmetica l’esclusione degli uomini di Stroppa dalla griglia promozione, tuttavia il ritardo di 7 punti a 4 turni dalla fine è quasi una sentenza. Foggia quasi rassegnato così come lo Spezia, vittorioso nel finale contro la Cremonese appena affidata a Mandorlini: decide Maggiore, lombardi senza vittorie da 16 partite e ora soltanto a +2 dal baratro playout. Una crisi senza fine per la 'Cremo' dal risicato margine sull’Avellino, uscito imbattuto dal Cabassi contro il Carpi che non festeggia da 6 gare. Insomma, i giochi in classifica sono chiusi solo in vetta.