L’allenatore degli emiliani ha commentato in conferenza stampa il successo per 2-0 sulla Ternana: “Dobbiamo pensare al nostro percorso, ne sono rimaste tre di gare e non dobbiamo sprecare energie”
Doveva tornare a vincere, il Parma, per mantenersi saldo al secondo posto e così è stato: la squadra di Roberto D’Aversa ha subito reagito alla sconfitta con la Pro Vercelli avendo la meglio della Ternana nell’incontro odierno del Tardini. L’allenatore ha commentato così il successo in conferenza stampa: “Inutile guardarsi indietro, finalmente hanno recuperato sia Ceravolo che Ciciretti, credo anche che chi ha giocato finora, penso a Siligardi, oltre che Calaiò e Insigne oggi, ci ha permesso di lottare per qualcosa di importante. Ceravolo alla fine ha avuto soltanto dei crampi. Avevo dei dubbi su chi far partire perché alcuni non erano in condizione ottimale, come Scavone, Di Cesare e Scozzarella. Questi ragazzi stanno dimostrando un attaccamento fuori dal normale. Il dubbio era se fare partire Manuel dall’inizio o meno, lui mi ha dato la sua disponibilità e mi serviva un giocatore più tattico andando a lavorare contro uno come Tremolada. Noi dobbiamo pensare al nostro percorso, ne sono rimaste tre di gare e non dobbiamo sprecare energie a pensare ad altro, sono talmente tante le squadre che possono raggiungere quell’obiettivo che l’unica cosa che possiamo fare è pensare a noi stessi”.
Profondità della rosa
È un Parma che è stato capace di cambiare volto in tante occasioni nel corso della stagione, specialmente per i tanti problemi fisici che hanno colpito la squadra. “Ci sono rose composte da giocatori che ti permettono di affrontare un campionato molto lungo, con 5 turni infrasettimanali. Il rinvio della gara con il Palermo a livello di lavoro settimanale qualche problemino ce l’ha creato, quasi mai siamo riusciti a lavorare con continuità per fare la settimana tipo, ma ho una rosa di qualità, se avessimo avuto più fortuna nella questione infortunati credo che avremmo fatto un percorso diverso. Sento squadre lamentarsi per l’assenza di uno o due giocatori, a noi non piace crearci alibi, ma lavorare per cercare di raggiungere il nostro obiettivo sapendo quel che ci è successo” ha concluso D’Aversa.