Avellino, i convocati di Foscarini per il match di Ascoli: torna Bidaoui

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L'allenatore dell'Avellino ha convocato ventuno giocatori per la sfida di sabato contro l'Ascoli. Presente Bidaoui reduce dall'infortunio, mentre sono stati esclusi Falasco per squalifica e De Risio per guai fisici

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Prosegue la marcia di avvicinamento dell’Avellino alla partita di Ascoli, in programma sabato alle ore 15. La squadra ha svolto un allenamento mattutino nella giornata di giovedì, partendo poi per il ritiro deciso dalla società in vista del delicato match con i bianconeri. Sono ventuno gli uomini inseriti da Foscarini nella lista dei convocati, tra i quali c’è anche Bidaoui, assente nelle ultime uscite per infortunio. Esclusi invece lo squalificato Falasco e l’infortunato De Risio, questa la nota pubblicata dall’Avellino sul proprio sito ufficiale: 'Allenamento a porte chiuse questa mattina al Partenio-Lombardi. Il tecnico Foscarini, al termine della seduta, ha diramato la lista dei convocati per il ritiro di Ascoli Piceno. Ecco la lista completa dei ventuno giocatori scelti dall’allenatore biancoverde per il match contro i bianconeri: 
Portieri: 1 Radu, 20 Casadei, 22 Lezzerini. 
Difensori: 5 Kresic, 3 Marchizza, 6 Migliorini, 16 Morero, 15 Ngawa. 
Centrocampisti: 8 D’Angelo, 14 Di Tacchio, 11 Gavazzi, 27 Laverone, 17 Molina, 4 Moretti, 21 Morosini, 7 Vajushi, 33 Wilmots. 
Attaccanti: 9 Ardemagni, 19 Asencio, 26 Bidaoui, 10 Castaldo'.

Foscarini: "Vogliamo salvarci"

Una situazione abbastanza negativa, che Foscarini ha provato a spiegare così: "Mi sento di dire che vogliamo salvarci, ci crediamo, tutto l'ambiente devo recepirlo. Anche la squadra perché deve crederci come ci credo io. Ci può essere delusione e contestazione, tutto è accettabile ma c'è anche del buono e non possiamo buttare tutto per un clima di disfattismo. Si deve ripartire daccapo, dalle situazioni complicate, dalla sfortuna. Ma non mi va di piangermi addosso. Ai tifosi dico che possono contestare ma sarebbe meglio dare una mano perché la squadra ci crede e anche il tecnico. Mi sento responsabile di tutto, da chi metto in campo, chi sostituisco, anche di chi si infortuna. Non voglio parlare del gruppo che ho ereditato e delle situazioni fisiche, devo accettarle, posso solo fare quadrato non voglio parlare di quello che è stato. Spero che qualche situazione cambi, siamo messi male con gli infortuni, se ne perdiamo ancora diventa dura".