Bari, la Procura deferisce il club: illeciti amministrativi sui contributi INPS e sull’IRPEF

Serie B
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Oltre alla società, sono stati deferiti anche il presidente Giancaspro e il responsabile della contabilità Palisciano. Oggetto della segnalazione della Co.Vi.So.C. è il mancato versamento dei contributi INPS e dell’IRPEF in relazione a gennaio e febbraio 2018. La replica della società: "Nessuna violazione, fiducia nella giustizia sportiva"

Il Bari è stato deferito dal Procuratore Federale in seguito ad alcune irregolarità amministrative, segnalate dalla Commissione di Vigilanza delle Società di Calcio Professionistiche (Co.Vi.So.C.). Gli illeciti riguarderebbero le mancate corresponsioni dei contributi INPS e dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) per i mesi di gennaio e febbraio del 2018, che nel mese di marzo non sono stati né versati né tantomeno dichiarati alla commissione. Per questo motivo, la Procura Federale adesso verificherà la regolarità delle operazioni. Sono stati deferiti, oltre alla società, anche il presidente Cosmo Giancaspro e il responsabile del controllo contabile del club Giovanni Palisciano. Se confermata, si avrebbe una violazione dell’artt. 1 bis, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva e 10, comma 3, del C.G.S., in relazione all’art. 85, lettera B), paragrafo VII) delle Norme Organizzative Interne Federali.

La risposta di Giancaspro

Attraverso il sito ufficiale della società, il presidente Giancaspro ha commentato così la vicenda: "Il Bari ribadisce che il pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dei tesserati per le mensilità di gennaio e febbraio 2018 è stato regolarmente effettuato entro il termine stabilito dalle NOIF. Tale circostanza inoppugnabile era stata già rappresentata e documentata agli organi inquirenti, ingenerando la convinzione della immediata archiviazione del procedimento per la radicale insussistenza degli illeciti contestati. A fronte dell’avvio dell’azione disciplinare da parte della Procura Federale, peraltro a distanza di 24 giorni dalla conclusioni delle indagini, il Presidente ha incaricato l’Avv. Mattia Grassani, che aveva già espletato tale incarico nella fase delle indagini, di assumere la difesa della società dinanzi al Tribunale Federale e nell’eventuale grado di appello. Nella certezza della piena regolarità dell’operato della società e dei suoi rappresentanti, il Presidente si dichiara assolutamente fiducioso che gli organi di giustizia sportiva prenderanno atto della asseverata insussistenza di alcuna violazione, prosciogliendo gli incolpati dagli addebiti contestati. Nel rammentare che il deferimento costituisce esclusivamente il primo atto del procedimento, contenente soltanto la prospettazione dell’accusa da parte dell’organo inquirente, laddove la decisione definitiva spetta agli organi di giustizia sportiva, anche alla luce dei chiarimenti e delle prove che verranno fornite dalla difesa, il Presidente invita l’intera tifoseria ad accompagnare la squadra con il consueto e se possibile maggiore incitamento, da ogni settore dello stadio, in queste ultime tre partite della fase regolare del campionato".

Intanto in campo…

In attesa che la giustizia faccia il proprio corso, il Bari deve necessariamente badare anche alle cose di campo. I pugliesi sono in corsa per una promozione diretta, che dista cinque punti al momento (con sole tre partite da giocare), o più verosimilmente l’obiettivo ora è trovare la miglior posizione possibile per affrontare i playoff. Sabato la squadra di Grosso riceverà il Perugia, diretta concorrente a due punti di distanza. Non il momento migliore, insomma, per ricevere una notizia del genere.