"Ci siamo complicati la vita oggi, non potevamo restare in 10 per 70 minuti. Sapevamo che loro erano bravi sulle palle inattive e abbiamo subito gol proprio lì. Dobbiamo ora rimboccarci le maniche e giocarcela a Venezia" ha detto l’allenatore
Il Pescara perde e non riesce così a dare continuità al periodo positivo delle ultime settimane, la formazione biancazzurra viene sconfitta 1-0 dall’Ascoli e non riesce così a chiudere il suo campionato davanti al pubblico di casa con un successo. Decide una rete di Bianchi nel primo tempi, la formazione abruzzese attende ora di terminare la stagione nel match contro il Venezia e intanto resta ferma a 47 punti dopo 41 gare giocate. Dopo il ko di oggi è stato lo stesso allenatore del Pescara ad analizzare la gara e il risultato; queste le parole di Giuseppe Pillon, che alla vigilia voleva chiudere il discorso salvezza ma non è ancora riuscito a ottenere la permanenza in Serie B aritmetica nemmeno al penultimo turno in programma: "Ci siamo complicati la vita oggi - ha dichiarato l’allenatore - dobbiamo fare un mea culpa perché non potevamo restare in 10 per 70 minuti. Sapevamo che loro erano bravi sulle palle inattive e abbiamo subito gol proprio lì. Dobbiamo ora rimboccarci le maniche e giocarcela a Venezia”.
“Devo rivedere l'azione per sapere se quello di Coda era da rosso diretto, ma non serviva fare un intervento del genere. Avevamo cercato di allargarli, ma quando succedono queste cose salta tutto quello che avevi preparato. Noi non siamo partiti benissimo ma eravamo comunque in controllo, loro ci hanno segnato alla prima occasione avuta. Penso solo a me stesso e non alle altre, raggiungiamo questi 48 punti. Abbiamo nelle corde le capacità per uscire fuori da questa situazione e dobbiamo farlo. Domani iniziamo subito a lavorare. Il nervosismo della squadra è arrivato dopo il gol subito e dopo l'espulsione, non so perché, forse si sentiva troppo la partita. Dopo una sconfitta ci si rimane sempre male, c'è un po' di sconforto ma è normale. Da domani si riparte”, ha concluso Pillon.