Parla l'allenatore del Padova: "Siamo pronti per la terza settimana, gran parte della squadra sapeva che avremmo iniziato con allenamenti duri ma stiamo lavorando benissimo. Ora ci prepariamo per la Coppa Italia. Mercato? Ringrazio la società, vado in ritiro con il 90% della squadra"
Inizia la seconda parte della preparazione estiva per il Padova, reduce da un'ottima prova nell'amichevole persa per 1-0 contro la Sampdoria. La squadra di Bisoli partirà per Acquapartita, è proprio l'allenatore a parlarne: "Sono stato 4 anni in ritiro ad Acquapartita, ha una struttura da Serie A, ci sono state Sassuolo e Cesena, è una struttura di primo livello con campo vicino all’albergo – ha dichiarato come si legge sul sito ufficiale della società - Rispetto l’anno scorso che abbiamo fatto la terza settimana in città, quest’anno è uscita questa occasione. Abbiamo l’obiettivo di preparare bene la partita di Coppa Italia. Non posso fissarmi esclusivamente su questa partita, ma qualcosa dovrò togliere di carico lavoro rispetto queste due settimane. Sono molto soddisfatto, i vecchi sapevano che io parlo forte e si sono preparati, con i miei collaboratori abbiamo fatto un pre-ritiro a cui hanno tutti aderito, questo significa professionismo e attaccamento alla maglia".
"Mercato? In ritiro con quasi tutta la squadra al completo"
Sul mercato, aggiunge: "Devo ringraziare la società, Bonetto Roberto, Edoardo e Zamuner, sono andato in ritiro con il 90% della squadra come avevo richiesto, ora al dg spetta il ruolo più difficile con le cessioni, dolorose per me sentimentalmente, visto che con questi ragazzi abbiamo vinto il campionato, ma sono stato onesto dal primo giorno e devo fare delle scelte in base al budget ed in base a quello che noi dobbiamo provare. Dopo le uscite, vedremo se il mercato avrà delle opportunità per integrare questo gruppo. Gente di forza, di gamba e di struttura, davanti e in mezzo. Di qualità ne abbiamo, forse ci manca lo sradicatore di palloni che attacca lo spazio con cattiveria, un Pulzetti più giovane diciamo. Mio figlio? Nella sua testa gli piacerebbe essere allenato da me, ma non è un nome che ho fatto alla società, mai lo farò perchè non posso metterlo in difficoltà, non calcisticamente. Tifosi? Più abbonamenti facciamo più significa che abbiamo lavorato bene l’anno scorso. Faccio a loro un appello: Abbiamo creato questa vittoria insieme ai tifosi, arrivare a 5000 abbonati sarebbe quasi un record, perchè non migliorarlo? Prometto grande impegno e rendere orgogliosi i tifosi è un mio obbiettivo. Dobbiamo essere bravi di uscire nella sconfitta con gli applausi, senza rammarico, sudando la maglia, non ci è mai mancato impegno. Secondo me i tifosi devono essere orgogliosi di noi e noi di loro se riusciremo ad entrare nella storia del Padova anche per il numero di abbonati".