La Serie B ha una nuova capolista: è il Pescara di Pillon che batte 2-1 il Benevento al secondo ko consecutivo in campionato. Frena la Cremonese fermata sullo 0-0 dalla Salernitana. Spettacolo tra Foggia e Ascoli in un rocambolesco 3-2 per i padroni di casa. Carpi raggiunto nel finale dal Cosenza
CARPI-COSENZA 1-1
47' Pasciuti (CA), 89' Baez (CO)
Carpi (4-4-2): Colombi; Pachonik, Suagher, Poli, Buongiorno; Jelenic, Sabbione, Di Noia (71' Mbaye), Pasciuti; Mokulu (75' Saric), Arrighini (83' Machach). All: Castori
Cosenza (4-3-1-2): Saracco; Corsi, Dermaku, Idda, D'Orazio; Verna (78' Baez), Bruccini, Garritano; Mungo; Di Piazza (62' Tutino), Maniero (70' Baclet). All: Braglia
Dopo la prima vittoria stagionale contro il Perugia e il ko contro lo Spezia il Carpi di Castori ospita il Cosenza, al via senza ancora un trionfo in B come solo il Livorno tra tutte le 19 del campionato. Per sbloccarsi Braglia manda allora in campo un 4312 con Mungo alle spalle di Maniero e Di Piazza, mentre la coppia d’attacco degli emiliani è composta da Arrighini e Mokulu. Nel primo tempo poche emozioni se non con un tiro da fuori area di Pasciuti non troppo difficilmente intercettato da potiere avversario. È allora nel secondo tempo che la partita si sblocca, e proprio con Pasciuti già pericoloso nei primi 45’: decisiva la giocata di Mokulu ma anche il grande errore di Saracco. Il tiro da fuori area di Jelenic non viene trattenuto dal portiere del Cosenza, sulla respinta si avventa sul pallone proprio Mokulu che di tacco smarca Pasciuti per il facile 1-0 con mezza porta vuota. La vittoria per gli emiliani sfuma però proprio nel finale: decisivo Baez ma anche un (altro) clamoroso errore di un portiere, questa volta di Colombi che valuta male la traiettoria del suo cross (quasi dalla linea di fondo!) e regala il definitivo 1-1 agli ospiti. Cambia dunque poco nelle rispettive classifiche: emiliani 15° a quota 5, dietro il Cosenza in zona retrocessione a 4.
CREMONESE-SALERNITANA 0-0
Cremonese (4-3-3): Radunovic; Mogos, Claiton Dos Santos, Terranova, Renzetti (79' Migliore); Croce, Greco, Arini; Castrovilli, Paulinho, Perrulli (72' Carretta). All: Mandorlini
Salernitana (3-5-2): Micai; Mantovani, Schiavi, Gigliotti; Casasola, Castiglia, Di Tacchio, Odjer (51' Akpa Akpro), Vitale; Jallow, Vuletich (68' Djuric). All: Colantuono
Fari puntati su Pescara-Benevento, ma anche la Cremonese di Mandorlini può approfittare della sconfitta del Verona per un grande balzo ai piani alti della classifica. I padroni di casa arrivano dal pari contro l’Ascoli ma sono anche l’unica squadra imbattuta della B insieme al Pescara. La Salernitana arriva invece allo Zini reduce dalla vittoria proprio sul Verona della scorsa settimana e con appena un punto di ritardo dalla squadra di Mandorlini. In avvio di partita subito un’occasione per Paulinho che sfiora il palo alla sinistra di Micai: sarà l’unica grande chance dei primi 45'. Zero reti dunque all’intervallo ma una squadra che cerca di condurre la partita: la Cremonese, con la Salernitana (pericolosa solo con un tentativo di rovesciata di Jallow parato facilmente) che si dedica al contropiede. Nel secondo tempo il copione tattico del match non cambia, padroni di casa sempre avanti e sempre con Paulinho che a inizio ripresa spaventa di testa Micai sul cross di Mogos. Nel finale la colossale chance sprecata da Carretta tutto solo in mischia in area di rigore consegna la partita al pari senza reti. Mandorlini manca l’aggancio al secondo posto. Salernitana momentaneamente settima.
FOGGIA-ASCOLI 3-2
5' Brosco (A), 10' Deli (F), 14' Galano (F), 29' Ganz (A), 72' Gerbo (F)
Foggia (3-5-2): Bizzarri; Loiacono (46' Tonucci), Camporese, Martinelli; Gerbo, Busellato (56' Cicerelli), Carraro, Deli, Kragl; Galano, Mazzeo. All: Grassadonia
Ascoli (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Brosco, Padella, Quaranta; Addae (62' Frattesi), Troiano, Cavion; Ninkovic; Beretta (69' Rosseti), Ganz (80' Baldini). All: Vivarini
Centra la terza vittoria consecutiva il Foggia che ha cancellato il segno negativo in classifica dopo il -8 di inizio stagione. Per risalire dall’ultimo posto c'è da sorpassare l’Ascoli di Vivarini, che non perde da inizio settembre e che manda in attacco Beretta e Ganz supportati da Ninkovic. Nei padroni di casa invece classica difesa a tre con Galano e Mazzeo coppia di attaccanti. Il match nel primo tempo regala subito tantissime emozioni: tre gol nei primi quindici minuti che diventano quattro alla mezzora. Vantaggio degli ospiti con Brosco di testa ribaltato in un amen da Deli da fuori area e da Galano in tap in. Ma il 2-2 che sigilla la prima frazione è di Ganz (e alla Ganz, inteso come papà Maurizo), di rapina sotto porta deviando un tiro di Cavion e beffando Bizzarri. Nella ripresa ritmi comprensibilmente meno alti rispetto al primo tempo ma ancora una rete, e ancora per i padroni di casa che tornano in vantaggio: Kragl sfonda sulla sinistra e crossa al centro per la testa di Mazzeo: miracolosa risposta di Perucchini che deve però arrendersi al tap in di Gerbo che vale il 3-2 finale.
PESCARA-BENEVENTO 2-1
38' Mancuso (P), 51' Viola (B), 53' Machin (P)
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Machin; Mancuso, Monachello (74' Perrotta), Marras (81' Kanouté). All: Pillon
Benevento (4-3-3): Puggioni; Maggio, Volta, Antei, Di Chiara; Nocerino, Viola (70' Coda), Tello; Improta (64' Buonaiuto), Asencio, Ricci (62' Insigne). All: Bucchi
Riflettori sull’Adriatico per la partita che ha cambiato le carte in tavola in testa alla classifica. Pescara ancora senza ko ma reduce dal clamoroso 2-2 esterno contro il Padova (al 90’ Pillon e i suoi vincevano 2-0), e col tridente Mancuso, Monachello, Marras in attacco. Il Benevento, che scende in campo con due partite di ritardo dalla capolista Verona, è invece reduce dal ko contro il Foggia. Formazione speculare quella di Bucchi col 433 formato in avanti da Improta, Asencio e Ricci. Il film del primo tempo racconta di una grande prova dei padroni di casa, pericolosi almeno in due circostanze prima del meritato vantaggio di Mancuso (già al quinto centro in campionato). Proprio per Mancuso la prima chance salvata da Puggioni, dunque il palo colpito di tacco di Marras e il vantaggio di testa arrivato su angolo di Memushaj. Nel secondo tempo subito girandola di emozioni, col pari del Benevento con la funzione perfetta di Viola e l’immediato nuovo vantaggio di Machin che, smarcato da Marras, incrocia il 2-1 battendo ancora Puggioni che vale i tre punri e il primo posto in classifica.