La squadra di Menichini, in 10 dal 45', si salva dagli 11 metri. Il Venezia annulla lo svantaggio dell’andata con l’1-0 nei tempi regolamentari, deciso dallo splendido gol di Modolo, ma non basta. La gara si protrae fino alla lotteria dei rigori, dove sono decisivi gli errori di Bentivoglio e Coppolaro
VENEZIA-SALERNITANA 3-4 dcr
41' Modolo
Rigori: dal dischetto decisivi gli errori di Bentivoglio e Coppolaro
Una partita infinita. Alla fine la Salernitana ha la meglio dagli 11 metri e si garantisce la permanenza in Serie B. Il Venezia, invece, avanti nel finale di primo tempo e con un uomo in più per tutta la ripresa e i tempi supplementari, si arrende e retrocede in Serie C. Inutile la prodezza di Modolo, capace di riequilibrare la sconfitta dell’andata e ridare speranza a tutto il pubblico del Penzo. La squadra di Cosmi pecca di incisività negli ultimi metri e non riesce a rifilare la stoccata decisiva per completare la rimonta. I ragazzi di Menichini resistono e con orgoglio tengono fino ai rigori: trasformazioni perfette e obiettivo centrato.
Modolo sblocca, la Salernitana resiste in 10
Cosmi conferma il 4-4-2 e la coppia d’attacco composta da Bocalon e Rossi. Menichini, invece, è costretto a fare a meno di Jallow in fase di riscaldamento e opta per André Anderson al suo posto. Djuric e Casasola completano il tridente offensivo. Tempo di iniziare e il Venezia costruisce subito la prima occasione, con Bocalon che ritarda leggermente nella conclusione e si fa chiudere lo specchio da Micai. La gara è molto equilibrata e va a fiammate, ma nessuno dei due portieri è chiamato a effettuare particolari interventi. La Salernitana prova a impensierire i veneti con i calci piazzati, ma l’unico timido tentativo di Djuric non è efficace. La squadra di casa cresce nel finale di primo tempo e al 41’ trova il vantaggio con lo splendido gol di Modolo: il difensore elude la prima scivolata con una finta e, una volta rientrato sul destro, lascia partire un tiro imprendibile sotto l’incrocio. Il match della Salernitana si complica ulteriormente nel recupero, quando una gomitata di Minala ai danni dell’autore del gol – rivista al VAR dall’arbitro – vale il cartellino rosso per il camerunense. Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, sono gli ospiti a rendersi più pericolosi. André Anderson ci prova due volte, poi lascia il campo a Orlando che spreca un’altra chance, colpendo debolmente di testa. Anche Di Tacchio produce un suo tentativo, ma l’epilogo è lo stesso, con il pallone che finisce di un soffio a lato. Dall’altra parte, invece, Lombardi è uno dei più attivi ma è Pinato ad andare a un passo dal raddoppio: l’esterno impatta male e spara alto da pochi passi. Il risultato non cambia e la sfida si protrae ai supplementari, ma né la conclusione di Bruscagin né quella di Zigoni terminano in rete. Il match arriva fino ai calci di rigore, dove Bentivoglio e Coppolaro sbagliano i rispettivi tiri dagli 11 metri. Il Venezia va in C, la Salernitana si salva.
TABELLINO
VENEZIA (4-4-2): Vicario; Zampano, Modolo (68' Coppolaro), Domizzi, Bruscagin; Lombardi, Schiavone (113' Suciu), Bentivoglio, Pinato; Bocalon (67' Zigoni), Rossi (96' Pimenta). All.: Cosmi
SALERNITANA (4-3-3): Micai; Pucino, Mantovani, Migliorini, Lopez (85' Memolla); Odjer (119' Mazzarani), Di Tacchio, Minala; Casasola, Djuric (117' Calaiò), Anderson A. (56' Orlando). All.: Menichini
Ammoniti: Bocalon, Schiavone, Pimenta
Espulsi: Minala al 45' per gomitata (decisione presa col VAR)
Le squadre rientrano in campo per il secondo tempo
Finisse così si andrebbe ai tempi supplementari