Gattuso: "Sogno di allenare il Milan"

Serie C - Lega Pro
Gennaro Gattuso, allenatore del Pisa (foto LaPresse)
gattuso_lapresse_738x462

L'allenatore del Pisa, dopo la conquista della promozione in Serie B, ha ambiziosi progetti per il proprio futuro: "Spero di poter tornare in rossonero, ma prima devo ancora lavorare tanto per migliorare"

Conquistata la promozione in Serie B, Rino Gattuso sta valutando se proseguire sulla panchina del Pisa il suo cammino da allenatore. Il suo sogno è di poter diventare di nuovo protagonista al Milan. "Sogno di tornare in rossonero, come è stato un sogno indossare la fascia di capitano con quella maglia che avevo cucita addosso. Se dovessi diventare un bravo allenatore, mi piacerebbe avere la possibilità di andare al Milan", ammette l'ex centrocampista e, commentando il momento di difficoltà del Milan, sottolinea che "la cosa migliore attualmente è avere una programmazione, la cosa più importante è parlare chiaro".

Il Milan dei campioni - "Per tanti anni il Milan è stata una macchina perfetta, invidiata da tutti. Ci può stare un momento di transizione – spiega Gattuso a Milan Channel -. I problemi si risolvevano sia in via Turati sia nello spogliatoio, tra società e squadra si ragionava con una testa sola. Il segreto è stato quello. La personalità dei grandi campioni ha influito sicuramente. C'era grande senso di appartenenza, c’erano regole che valevano sia per i giocatori di grande blasone sia per quelli che ne avevano meno".

Futuro rossonero - Un giorno le strade di Gattuso e del Milan potrebbero incrociarsi di nuovo: "Sono stato uno dei primi giocatori italiani ad andare all'estero, a 12 anni ho lasciato casa, a me non piace che nessuno mi regali nulla - ha chiarito -. Ho ancora tanto da lavorare per far questo mestiere, perché non basta essere stato un bravo giocatore. Il fuoco dentro e la passione non mi mancano, ma devo ancora migliorare. La mia voglia è quella di rimanere al Pisa, ma i proprietari sono due: Petroni e Lucchesi. Con il primo abbiamo due visioni di calcio differenti. Se rimane Lucchesi io rimango qui. Ma se ci dovesse essere ancora Petroni la mia avventura al Pisa finirebbe".