I giocatori del Vicenza in stato di agitazione per il mancato pagamento degli stipendi concedono ulteriori due giorni di tempo ai dirigenti biancorossi. Se entro venerdì i riscontri fossero ancora negativi i giocatori sciopereranno e non prenderanno parte al match di Coppa Italia di Serie C contro il Padova, in programma sabato
I giocatori del Vicenza sono in stato di agitazione per il mancato pagamento degli stipendi da parte della società. La squadra in un primo momento aveva deciso di non scendere in campo il prossimo sabato nella sfida di Coppa Italia di Serie C contro il Padova. Ma poi hanno concesso ancora due giorni di tempo ai dirigenti biancorossi. Infatti al termine di un incontro con la societa', hanno deciso di concedere una proroga per vedere se gli stipendi saranno effettivamente pagati. I calciatori si sono radunati al centro tecnico di Isola Vicentina dove nel pomeriggio è arrivato l'amministratore unico del club, Fabio Sanfilippo, il quale avrebbe garantito ad una delegazione della squadra che tra due giorni, vigilia della sfida con il Padova, gli stipendi saranno pagati. A questo punto i giocatori biancorossi hanno deciso di continuare ad allenarsi, fino a venerdì, in attesa di sviluppi. Qualora il riscontro fosse ancora negativo nessuno dei giocatori si presenterà il giorno successivo allo stadio Euganeo di Padova per disputare il derby di Coppa Italia di Serie C, così come annunciato nel precedente comunicato dell'Assocalciatori: "Nonostante le continue promesse non vi e' stata alcuna azione formale della nuova proprieta' in ordine al pagamento degli stipendi arretrati. Per tali motivi l'Aic annuncia lo stato di agitazione dei calciatori professionisti tesserati con il Vicenza Calcio e indice sin d'ora lo sciopero dei predetti calciatori per sabato 13 gennaio 2018, auspicando che il club, posto quanto sopra, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute". Aic lamenta "l'estrema incertezza in cui versano i lavoratori della societa'. I calciatori non hanno ricevuto ancora gli stipendi relativi al bimestre di settembre/ottobre e saranno costretti a subire penalizzazioni sportive a causa dei ritardi e delle carenze societarie".