L'allenatore della formazione calabrese alla vigilia della sfida con il Trapani, gara d'andata del primo turno nazionale dei playoff: "Dobbiamo alzare l'asticella e seguire un sogno che fino a poco tempo fa sembrava impossibile"
La rincorsa verso un sogno chiamato Serie B. Messaggio chiaro quello lanciato da Piero Braglia alla vigilia della gara d'andata del primo turno nazionale dei playout, che vedrà il Cosenza affrontare al San Vito-Marulla il Trapani: "Dobbiamo seguire un qualcosa che, per come era iniziato l'anno, sembrava impossibile: la nostra è una formazione che, contro le grandi squadre, fa grandi partite. Dobbiamo alzare l'asticella e seguire un sogno che fino a poco tempo fa era impossibile. Io vorrei la mia squadra come a Trapani: in quelle cinque gare che abbiamo vinto consecutivamente e nelle trasferte portate a casa abbiamo dimostrato le nostre forze psicologiche e il merito è esclusivamente dei ragazzi. Ora spero che riescano a dare soddisfazione a tutti, per primi a sé stessi. Quando un allenatore subentra deve adattarsi a quello che trova, ci sono dei ragazzi che hanno delle esigenze ma sono contento di aver trovato queste persone e di aver trascorso dei mesi con loro", le parole dell’allenatore della formazione calabrese.
"Dobbiamo essere liberi mentalmente"
"Credo che sarà una partita molto diversa rispetto alle precedenti perché avranno rivisto la partita ed analizzato gli errori che hanno fatto, sarà una gara contro una squadra molto forte, noi dobbiamo stare liberi mentalmente e fare due grandi partite, è nelle nostre possibilità”, ha proseguito Braglia. "Il Trapani potrebbe avere qualche problema fisico, considerando che non hanno giocato quindici giorni partite probanti. Calamai valutiamo oggi, Perez non ce la farà. Io oggi come oggi devo scegliere i migliori a disposizione: Baclet sta facendo benissimo ed è disponibile come gli altri, farò le mie valutazioni, ma ci sta tutto: che giochiamo con due punte ed una mezzapunta, che teniamo folto il centrocampo. L'assetto della squadra è quello, non possiamo cambiare il modulo anche se i ragazzi hanno lavorato su questa eventualità da metà luglio ad ottobre, ragion per cui potremmo anche vagliare questa eventualità a gara in corso", ha concluso l’allenatore del Cosenza Piero Braglia.