Serie C, Pro Piacenza-Alessandria rinviata: tesseramenti dubbi, la Lega indaga
Serie C - Lega ProLa Pro Piacenza, già penalizzata e alle prese con uno sciopero della squadra, si è presentata al match contro l'Alessandria con solo 12 giocatori, perlopiù tesserati in modo dubbio. Rinvio del match deciso dalla Lega, che ora sta indagando sulla vicenda. Ghirelli: "Evitato che si scrivesse una vergognosa pagina del calcio italiano"
Pro Piacenza-Alessandria, gara valida per la 21^ giornata del Girone A di Serie C, è stata rinviata. Dietro alla decisione, arrivata quando le squadre aveva già effettuato il riscaldamento per scendere in campo, ci sono motivi ben precisi e non legati a condizioni atmosferiche particolari. Il match è stato infatti sospeso su disposizione del presidente federale Gabriele Gravina: il motivo della scelta risiede nel fatto che la squadra di casa, già penalizzata e alle prese con una profonda crisi societaria e uno sciopero dei calciatori, si è presentata al match con soli 12 componenti della rosa, tra i quali quattro juniores e sei ragazzi tra i 17 e i 20 anni che non avevano mai giocato insieme, privi di esperienza di categoria, ma soprattutto tesserati in extremis con formule contrattuali “di addestramento”. Fatto, questo, che ha obbligato la Lega a rinviare la gara e a provvedere a verifiche e accertamenti.
Ghirelli: "Rischiato di scrivere pagina vergognosa del calcio"
Intervenuto dopo il match, così ha parlato il presidente Gravina: “Chi non rispetta le regole e i principi della competizione sportiva non deve far parte del nostro mondo - ha spiegato a www.gianlucadimarzio.com - Gara rinviata per impedire che si giocasse una gara dai contorni farseschi e che si permettesse così di offendere i valori dello sport". La decisione, ha spiegato il numero uno della Lega Pro Francesco Ghirelli, “è stata presa a seguito di un lungo confronto e in accordo con il presidente federale e per evitare che si scrivesse una vergognosa pagina del calcio italiano”.
Pro Piacenza, la situazione
La scelta da parte della società emiliana di portare con una squadra di giocatori privi di esperienza era chiaramente legata al fatto che, in seguito alla quarta partita di fila non disputata, sarebbe staccata l’esclusione dal campionato. Il presidente Maurizio Pannella, ormai sfiduciato dalla piazza, aveva provato a rassicurare l’ambiente nei giorni scorsi, dicendo che la squadra sarebbe scesa regolarmente in campo e che sarebbero arrivati nuovi giocatori, oltre che l'istanza di fallimento sarebbe stata gestita e sistemata così da poter concludere dignitosamente il campionato. Federcalcio e Lega Pro hanno però deciso diversamente.