Foggia-Catanzaro, giudice Lega Pro: per i rossoneri multa e curve chiuse

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Nella partita dello Zaccheria è successo di tutto: sul 5-1 per il Catanzaro un aggressore invade il campo e prova a colpire l'attaccante calabrese Iemmello. Altre invasioni anche dopo il 6-2, con lancio di oggetti e fumogeni. Il giudice sportivo Stefano Palazzi ha sancito 10mila euro di multa per il Foggia e "l'obbligo di disputare una gara casalinga" con entrambe le curve chiuse, facendo riferimento nel comunicato a "fatti violenti, integranti pericolo per l'incolumità pubblica"

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Multa 10mila euro e "l'obbligo di disputare una gara casalinga con i settori destinati ai tifosi locali denominati Curva Nord e Curva Sud privi di spettatori e la gara casalinga successiva con il settore destinato ai tifosi locali denominato Curva Nord privo di spettatori". Questa la pena inflitta dal giudice sportivo della Lega Pro, Stefano Palazzi, al Foggia in relazione a quanto accaduto nel corso della partita persa contro il Catanzaro. In una nota, il giudice sportivo sottolinea che i tifosi rossoneri "hanno posto in essere fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e fatti violenti, integranti pericolo per l'incolumità pubblica, e hanno intonato cori ed esposto striscioni oltraggiosi nei confronti di un calciatore della squadra avversaria e delle istituzioni calcistiche e di loro rappresentanti". Ma riconosce al club pugliese che i suoi dirigenti "hanno collaborato con le Forze dell'Ordine per far cessare i comportamenti tenuti dai propri sostenitori, con una condotta molto fattiva che merita di essere valutata in modo prevalente rispetto alle altre circostanze di segno negativo".

La ricostruzione dei fatti

Nel corso del posticipo del lunedì tra il Foggia e il Catanzaro, valida per la 36^ giornata del girone C di Serie C e vinta per 6-2 dalla squadra calabrese, gli ultras rossoneri hanno provato ad aggredire il centravanti avversario Pietro Iemmello, ex della partita e autore di una doppietta. Tutto inizia al 19' del secondo tempo, sul punteggio di 5-1 per il Catanzaro: Iemmello sta per battere un calcio di rigore, da lui stesso procurato, quando un invasore lascia la Curva Nord ed entra in campo, provando ad aggredire il giocatore. Operazione non andata a buon fine solo grazie all'intervento degli steward, che a fatica bloccano l'uomo. L'aggressore rivolge anche a Iemmello un gesto chiarissimo, agitando il braccio all'altezza della gola: "Te la taglio". La partita è stata interrotta per 11 minuti, intervallo di tempo in cui Iemmello è stato sostituito per evitare che la situazione precipitasse. Fino al fischio finale si sono verificate altre due invasioni, con lanci di fumogeni e oggetti dalla curva.

Vivarini: "Inaccettabile assistere a episodi del genere"

Una vera e propria caccia all’uomo. Iemmello ha giocato nel Foggia dal 2014 al 2016 in Serie C e nella stagione 2018/2019 in Serie B: è stato bersaglio di insulti dagli spalti da parte della tifoseria di casa per tutta la partita. L'arbitro Collu di Cagliari ha anche espulso un collaboratore di Zdenek Zeman, allenatore rossonero, che aveva chiesto a Iemmello di abbandonare la panchina del Catanzaro dopo la sostituzione. La partita si è chiusa in un clima incandescente. "Non è accettabile che in Italia non si facciano riforme radicali sull’etica della sportività" è stato il commento al fischio finale di Vincenzo Vivarini, allenatore del Catanzaro. "Tutti devono pensare al calcio come divertimento, stare sereni e non si deve assistere ad episodi di violenza. In Italia si concede sempre tutto e si lascia fare ciò che si vuole e nel mondo del calcio è una cosa negativa"

L'AIC: "Atto gravissimo, si faccia giustizia"

Solidarietà a Iemmello è arrivata dall'Assocalciatori: "Un atto gravissimo che, purtroppo, si va ad aggiungere alla lunga lista di casi di intimidazioni e violenza nei confronti di tesserati evidenziata nel rapporto 'Calciatori sotto tiro' redatto annualmente dall'Associazione Calciatori". Sull'accaduto si è espressa sui social anche Giulia Elettra Gorietti, attrice e compagna di Iemmello: "Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere a uno spettacolo che ha tutto tranne che i valori che lo sport deve trasmettere - le sue parole - è impensabile quello che è successo, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a dei bambini che guardano la loro squadra. Non parlo mai di calcio ma dopo ieri condanno fortemente il club del Foggia che non sa gestire la sua tifoseria e le partite che avvengono nel proprio stadio. Inutile che si dissocino nelle interviste, lo dimostrino con i fatti". 

Il presidente del Foggia: "Chiedo scusa a tutti i tifosi italiani"

"Chiedo scusa ai tifosi foggiani per la brutta gara. Ma chiedo scusa, anche, a tutti i tifosi italiani per ciò che è accaduto in campo. Sono indignato, prendo le distanze". Il presidente del Foggia, Nicola Canonico, è stato netto nel dissociare la società da quanto avvenuto in campo nella gara contro il Catanzaro.

Lega Pro: "Totale solidarietà a Iemmello e al Catanzaro"

"In riferimento alla gravissima ed indegna aggressione subita ieri dal calciatore del Catanzaro Pietro Iemmello nella gara di Foggia, la Lega Pro condanna con fermezza il vile atto di violenza da lui subito ad opera di alcuni delinquenti presenti allo stadio e che nulla hanno a che vedere con i veri tifosi. La Lega Pro esprime la totale solidarietà ed il pieno sostegno a Iemmello ed alla società giallorossa. Queste sono vicende che non hanno nulla a che vedere con lo sport e con i principi che animano la Serie C e che al contrario arrecano un gravissimo danno all’immagine di tutto il calcio".

I tifosi del Foggia - ©Getty