Palermo in B, Baldini: "Sapevo sarebbe successo, è un cerchio che si chiude"

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L'allenatore rosanero dopo la vittoria 1-0 sul Padova nella finale di ritorno dei playoff di Serie C: "Sapevo che sarebbe accaduto. Non bisogna gioire perché ti danno una medaglia, si deve andare avanti. Quando hai una responsabilità del genere il calcio deve essere un veicolo d'amore". Brunori: "Volevamo centrare l'obiettivo, poi penserò al futuro". Sagramola: "Cessione del club? Non dico nulla, ma sarebbe motivo di grande orgoglio"

 

Il Palermo torna a un passo dalla Serie A. Dopo il fallimento della stagione 2019 il club rosanero ha conquistato la promozione in Serie B battendo il Padova nella finale playoff di Serie C. Uno dei principali protagonisti della stagione del club siciliano è sicuramente Silvio Baldini, subentrato all’esonerato Filippi lo scorso dicembre. "Desidero trascorrere 10 minuti con la mamma dei miei figli, non chiedo di più. Sapevo sarebbe successo, lo sapevo", ha commentato l'allenatore al termine della partita. "Credo che sia un cerchio che si chiude ma si va avanti, non bisogna gioire perché ti danno una medaglia. Sono credente, questa vittoria ci insegna che se hai fede nulla è impossibile, tutto è raggiungibile".

"Il calcio deve essere un veicolo d'amore"

In seguito l'allenatore del Palermo parla delle responsabilità che ha avuto nei mesi sulla panchina rosanero: "C'erano 35mila paganti, sono arrivate richieste per oltre 100mila biglietti. Quando hai una responsabilità del genere il calcio deve essere un veicolo d'amore. Se non fai risultato ti mandano a casa dopo 3 partite, ma con la mia fede sono riuscito a raggiungere l'obiettivo". In chiusura Baldini parla dei suoi calciatori: "Stasera torneranno a casa, abbracceranno moglie e figli e sapranno che nulla è irraggiungibile. Dedico questa vittoria alla mia compagna di vita: se sono la persona che sono è merito suo".

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Brunori: "Prima il viaggio di nozze, poi penserò al futuro"

B come Brunori. L'attaccante rosanero, di proprietà della Juventus, ha trascinato la sua squadra con 29 gol in stagione. L'ultimo proprio nella finale playoff di ritorno: "È stata una stagione stupenda terminata con la ciliegina sulla torta, sono davvero contento. Volevamo tutti questo finale e lo abbiamo raggiunto. Non abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi, avevamo un rendimento altalenante. Poi è arrivato il mister e ci ha messo molto del suo, Palermo può solo ambire al massimo ed è giusto che sogni in grande". Settimana intensa per l'attaccante classe '94 che venerdì si è sposato con la sua compagna Dalila. Prima il viaggio di nozze, poi l'attaccante penserà al futuro: "Prima voglio godermi il viaggio con mia moglie, poi penserò al futuro. Leggo anch'io cosa scrivono i giornali, ma ero troppo concentrato a realizzare questo sogno. Vedremo il futuro cosa ci riserverà, ora sono troppo contento". 

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Sagramola: "È un sogno che si avvera"

Al termine del match anche Rinaldo Sagramola, amministratore delegato del Palermo, non ha nascosto la sua felicità: "È una cosa fantastica, si corona un sogno e un progetto che è partito nel 2019. Abbiamo superato diverse difficoltà brillantemente. È un sogno che si avvera. Abbiamo fatto riscoprire il senso di appartenenza a tutta la città. Avevo già vissuto delle emozioni forti con questa squadra, ma non sono paragonabili a quelle che stiamo vivendo in questi momenti". L'amministratore delegato rosanero, poi, parla anche della trattativa per la cessione del club al City Group: "Non posso dire niente perché siamo l'oggetto della compravendita. Qualora dovesse succedere sarebbe un orgoglio perché si tratta di un gruppo molto importante. La proprietà deciderà per il meglio, sarebbe un progetto importante che rilancerebbe la ambizioni della società".

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