Il Milan sogna Gerrard. Galliani: ''Non parlo di mercato''

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Steven Gerrard, capitano dei Reds di Rafa Benitez, verrebbe accolto a braccia aperte dai rossoneri
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Il capitano del Liverpool mette tutti d'accordo: dopo Kakà anche Zambrotta si unisce al coro di chi lo vorrebbe in rossonero. Ma per la società, di inglesi al Milan basta già David Beckham, che avrebbe prolungato il contratto sistemando i conti coi Galaxy

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"Chi non lo vorrebbe Gerrard nella propria squadra, tutte le squadre vorrebbero un giocatore così". Ecco, se il mercato lo facessero loro, i calciatori, il nuovo centrocampista del Milan l'avrebbero già scelto. Il capitano del Liverpool mette tutti d'accordo: l'osservatore Kakà l'ha segnalato e l'ok definitivo sarebbe arrivato da Zambrotta, che ormai per esperienza il dirigente potrebbe anche farlo.
La realtà però è un'altra. Di inglesi al Milan basta già David Beckham. Uno per cui non si sa neppure se la dirigenza vera, quella che Gerrard lo dovrebbe pagare, abbia sborsato i 10 milioni di euro alla Major League Soccer per il prolungamento del prestito fino a fine stagione dai Los Angeles Galaxy. Almeno così dicono in America. I soldi sono arrivati, i tifosi milanisti stiano tranquilli. Il dubbio che hanno voluto instillare dagli States è che i soldi li abbia messi direttamente lo Spice Boy.
Difficile, anche se Beckham per il Milan ha sempre speso - questo si - parole d'oro. Ma solo parole, pur di restare in una squadra che magari a fine stagione avrà seru tituli, ma che continua a sognare.

"Mancano ancora diverse partite ed è bene sognare fine alla fine" continua Zambrotta. Il riferimento del sogno è lo scudetto. In cui crede forse solo il pluriottimista terzino. E' per questo che si pensa già alla prossima stagione. Gerrard compreso, Questo sì un sogno, quasi impossibile, ma più concreto del primo posto, perché quando si affronta il tema mercato con chi ne è responsabile, la risposta è il silenzio.
Ha parlato Galliani e ha detto che di mercato non si parla fino al 30 maggio. Così neanche al consulente di mercato Ernesto Bronzetti si riesce a strappare qualche indizio sulla strategia rossonera. Figurarsi se si chiede a qualche giocatore. Tutti dicono di chiedere a Galliani. Aspettando Galliani però, bisognerebbe aspettare quasi un mese e mezzo. Praticamente impossibile. Anche perché in questo momento tutte le grandi società d'Europa - Milan compreso - stanno programmando il loro futuro.

Non si può aspettare, soprattutto quando proprio da Bronzetti arrivano voci sul valzer di panchine che toccherà l'Europa. "Il Chelsea cambierà allenatore, il Manchester City, il Bayern. Due squadre su tre hanno tentato Carletto Ancelotti. E sicuramente cambieranno allenatore". La terza, il Bayern, è la nuova sfida che piacerebbe a Roberto Mancini.

Vien da pensare che sarà l'estate del grande esodo degli allenatori italiani: uno per le inglesi, l'altro per la tedesca. Niente di nuovo, solo un'altra, piccola, conferma. L'unico che non crede alla possibilità che Ancelotti lasci il Milan sembra essere proprio Zambrotta, convinto che Carletto rimanga un altro anno per portare il Milan in Finale di Coppa Campioni. Ma bisognerà aspettare il 30 maggio per parlare di mercato. E se ne parlerà percchio perché se Ancelotti davvero dovesse rimanere - come giura ormai da tre setimane - per arrivare in finale di Champions di acquisti bisognerà farne eccome.