Il presidente del Torino ai microfoni di Sky Sport 24 mette in chiaro di non avere nessuna intenzione di cedere il proprio attaccante: "La clausola da 100 milioni vale solo per l'estero; se dovesse arrivare un'offerta del genere dall'Italia..."
Urbano Cairo parla chiaro e toglie ogni dubbio su quanto detto e scritto finora su Belotti. L’attaccante granata resta un giocatore del Torino, almeno che non arrivi un’offerta da 100 milioni dall’estero, come previsto dalla clausola presente nel contratto dell'attaccante azzurro. Cento poi saranno anche le volte che il presidente ci penserà prima di accettare qualche altra proposta indecente che potrebbe essere avanzata da un club italiano: “Stiamo facendo le nostre cose bene per completare la preparazione e la rosa al meglio – risponde il presidente, dopo aver sentito soltanto accennare al nome di Belotti -; manca ancora qualcosa in difesa, un centrale magari, ma siamo vicini ad aver completato tutto”. A far notizia e a interessare sono più che altro gli affari in uscita e non quelli in entrata. "Il nostro obiettivo è tenere tutti. Belotti ha una clausola che parla chiaro e che specifica come sia un impegno preso da entrambe le parti". Un legame che soltanto una specifica offerta può mandare all’aria: “Se arrivano 100 milioni da un club estero e lui è d’accordo, allora può andare via. Credo che se Belotti resta un altro anno con il Torino, questa sia una cosa buonissima per lui e per noi. Potrebbe fare una grande stagione, può tranquillamente restare, anche perché prima di privarmi di Belotti ci penserò 100 volte”.
"Conta la volontà del giocatore, ma soprattutto quella società"
Un messaggio a chiunque abbia intenzione di mettere le mani sul cannoniere azzurro: il Torino non vuole cederlo. Concetto ribadito con forza: "Quanto vale adesso Belotti? Non facciamo numeri, non voglio dare cifre, ma non mi tremano i polsi. Ha una clausola da 100 milioni, ma io non voglio assolutamente venderlo; può tranquillamente giocare almeno un anno con noi. Voglio una squadra che punta in alto, che abbia l’ambizione di fare cose importanti; se qualcuno arriva dall’estero e paga 100 milioni dirò: ‘Andrea in bocca a lupo’, ma non mi tremano i polsi. Non abbiamo bisogno per venderlo”. A chiara domanda dunque, Cairo risponde con parole altrettanto limpide: “Non ho sentito il Milan”, conferma, in parte sorpreso dall’interesse che si è scatenato attorno al suo attaccante: “Non sono venuto qui per vedere Belotti, ma soltanto per la partita, per cenare con il mister. Mi rendo conto che è al centro dell’attenzione; dovunque vado mi chiedono ‘Dove andrà? Lo vendi’, ma l’unico vincolo resta quello da 100 milioni con l’estero”. Un’occasione importante per fare chiarezza in maniera definitiva: “Sarà importante la volontà del giocatore, certo, ma lo è anche quella della società. Non dobbiamo soltanto accettare quello che vuole lui, ma tenere conto dell’impegno reciproco che abbiamo preso gli uni con gli altri. È qui da due anni e vorremo lo continuasse ancora un po’ con noi". Una situazione che non ha bisogno di ulteriori conferme: "L'amore di Belotti so che c'è, non ci dobbiamo dire nulla. Il giocatore è con noi, non c'è nulla da aggiungere. Se poi ci vogliamo dire le cose carine, è ancora meglio".