Ultimo giorno di mercato anche per la regina di quest'estate. I rossoneri hanno formalizzato 11 nuovi arrivi: da Bonucci a Kalinic, un mercato quasi perfetto. E se arrivasse la ciliegina dell'ultimo minuto? Intanto arrivano 20 milioni dal Torino per la cessione di Niang
Un'estate di "Cose formali". Era dai tempi di Ibrahimovic e Robinho che non si vedeva tanto entusiasmo attorno ai rossoneri. La coppia Fassone-Mirabelli, con la nuova presidenza di Yonghong Li, ha già avuto il merito di riportare i tifosi a San Siro, se la camapagna acquisti sarà all'altezza delle aspettative dovrà dirlo il campo. Le premesse ci sono: una squadra completamente rinnovata con Leonardo Bonucci a rappresentare le ambizioni del nuovo corso con ancora Montella in panchina.
Mercato Milan: gli acquisti
Se solo volesse, Montella potrebbe schierare una squadra titolare formata esclusivamente da nuovi acquisti. Sono tantissime le operazioni portate avanti e i due dirigenti ex Inter, supportati da una disponibiltà economica mai vista negli scorsi anni, hanno cercato di allestire fin da subito una squadra capace di qualificarsi alla prossima Champions League e di lottare per la vittoria dell’Europa League. Il club di Viale Aldo Rossi diventa così quello più attivo sul mercato, una sessione che ha portato a Milanello tantissimi volti nuovi in ogni reparto: in difesa, il primo ad arrivare è stato l’argentino Mateo Musacchio, centrale trattato anche la scorsa estate e giunto in rossonero dal Villarreal per 18 milioni di euro. Qualche giorno dopo è stato il turno di Ricardo Rodríguez, esterno sinistro e nazionale svizzero fortemente voluto da Montella. Nonostante una stagione non esattamente positiva con la maglia del Wolfsburg, Fassone ha dovuto offrire 18 milioni di euro al club tedesco per strapparlo alla concorrenza. Se Rodríguez sarà s’è già preso il posto sulla corsia mancina, quello sull’altra fascia il nuovo titolare è Andrea Conti, uno degli acquisti più complicati di questa estate: il ragazzo ha sempre dichiarato di volere solo ed esclusivamente il Milan, l’Atalanta – proprietaria del suo cartellino – ha ceduto uno dei suoi migliori giocatori soltanto davanti ai 25 milioni offerti dalla dirigenza milanista evitando così che lo scontro frontale tra Percassi e il terzino destro andasse per le lunghe. Molto più rapida ma sicuramente più mediatica e clamorosa è stata la quarta pedina che Fassone e Mirabelli ha messo a disposizione di Montella per la sua difesa: Leonardo Bonucci. In questa sessione di calciomercato italiano è certamente la trattativa più incredibile, anche perché è durata appena 48 ore. Il centrale passa dalla Juventus al Milan per 42 milioni, risultando anche il trasferimento più oneroso per le casse rossonere. Bonucci è stato nominato anche capitano del nuovo corso.
A centrocampo, il primo arrivo in ordine cronologico è stato Franck Kessie, seguito da Hakan Calhanoglu e Lucas Biglia. L’ivoriano, 20 anni, è arrivato dall’Atalanta in prestito (8 milioni) con obbligo di riscatto che, attraverso il raggiungimento di vari bonus, può salire fino a 24 milioni. Lui è già titolarissimo nello schieramento dell’allenatore campano. Non è già un inamovibile Hakan Calhanoglu, turco classe ‘94, acquistato dal Bayer Leverkusen per 22 milioni di euro. È lui il nuovo numero 10. Poi c’è Lucas Biglia: l’ex capitano della Lazio rappresenta – insieme a Conti, Kalinic e al "caso Donnarumma" –, uno dei "tormentoni" di questo mercato rossonero. Dopo un lungo tira e molla tra Lotito e la dirigenza, l’argentino arriva per 17 milioni di euro: sarà lui a guidare la mediana di Montella.
In attacco due certezze e una grande scommessa per il Milan. Fabio Borini, punta esterna proveniente dal Sunderland è il classico usato sicuro: generosità, impegno e qualche gol che non dispiacerà al suo allenatore. Nikola Kalinc paga forse il fatto di essere “l’alternativa” ai grandi nomi che erano circolati che avevano ingolosito la tifoseria (Morata, Belotti, Aubameyang e Diego Costa), ma a Montella piace tantissimo essendo stata una sua espressa richiesta. La scommessa, invece, è di quelle costose e arriva dal Portogallo: giunto in rossonero con la benedizione di Cristiano Ronaldo, André Silva, attaccante classe ’95, è stato acquistato per 38 milioni di euro dal Porto. Luci e ombre in questo inizio ma un potenziale su cui il Milan ha tutta l’intenzione di puntare.
Capitolo Donnarumma: stando ai contratti depositati in Lega, c’è un solo nuovo Donnarumma tesserato per l’Ac Milan, si tratta di Antonio, portiere classe ’90 acquistato a titolo definitivo dall’Asteras Tripoli per 1.5 milioni. In realtà è come se Fassone e Mirabelli avessero (ri)portato a Milanello anche Gigio al termine dell’ormai nota vicenda rinnovo. Si tratta di un mercato faraonico che ha già avuto il merito di riportare a San Siro i tifosi: più di 100 mila spettatori per le due partite di preliminare in Europa League contro Craiova e Skendija in pieno agosto, un record impronosticabile ad inizio estate.
Mercato Milan: le cessioni
Decisamente più difficile, ma non poteva essere altrimenti, il mercato in uscita del Milan. Le ultime stagioni non proprio esaltanti hanno portato da una certa svalutazione di alcuni componenti della rosa anche se Fassone e Mirabelli hanno sempre detto che non avrebbero svenduto nessuno. Tra i movimenti più significativi l'ultimo: la partenza di Mamadou Niang verso Torino in cambio di 20 milioni bonus compresi. Ci sono sicuramente anche Mattia De Sciglio, richiesto da Allegri, passato alla Juventus per 12 milioni di euro, e Carlos Bacca che dopo due anni in chiaroscuro torna Spagna, questa volta al Villarreal che se lo è assicurato in prestito oneroso a 2.5 milioni con diritto di riscatto fissato a 15.5 milioni. Oltre al colombiano e all’esterno milanese discrete somme arrivano anche da Juraj Kucka, acquistato dal Trabzonspor che ha versato nelle casse del Milan 5 milioni di euro, Gianluca Lapadula ceduto al Genoa in prestito oneroso (2 milioni) con riscatto fissato a 11 milioni).
Meno remunerative ma comunque importanti per il necessario sfoltimento richiesto da Montella sono state le cessioni di Diego López (1 milione dall’Espanyol), Rodrigo Ely (3 milioni dall’Alaves), Lionel Vangioni (al Monterrey per 1.7 milioni), Vido e Pessina (all’Atalanta per 2 milioni) e Crociata (al Crotone per 450 mila euro). Non si tratta di una cessione perché era un prestito secco ma anche Gerard Deulofeu ha lasciato il Milan in questa sessione di mercato. Tuttavia, il vero capolavoro, è certamente il fatto che in questa lista non compaia il nome di Gianluigi Donnarumma.