I granata hanno avviato i contatti con il club inglese per Didier N’Dong, centrocampista gabonese classe 1994. Reduce da un’esperienza fallimentare in prestito al Watford, è l’acquisto più costoso della storia del Sunderland e ora vuole rilanciarsi
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Comincia a guardare alla prossima stagione, il Torino. L’obiettivo delle settimane a venire è consegnare a Walter Mazzarri una squadra che rispecchi le esigenze tattiche dell’allenatore, che sia costruita secondo le sue richieste e possa ottenere i risultati sperati. Con l’obiettivo di centrare la qualificazione in Europa League. Per farlo, la dirigenza ha iniziato a muoversi sul mercato: ci sono stati i primi contatti con il Sunderland per Didier N’Dong, centrocampista classe 1994. Il club inglese ha chiesto 7,5 milioni di euro e le parti sono a lavoro per raggiungere l’accordo sulle modalità di pagamento. N’Dong è un centrocampista con attitudini difensive e potrebbe andare a riempire il vuoto in rosa che eventualmente lascerebbe la partenza di Mirko Valdifiori, cercato dalla Spal.
Alla scoperta di Didier N’Dong
Di origini gabonesi, N’Dong si è messo in mostra vincendo il campionato in Tunisia. Un successo che l’ha messo sui radar del Lorient, che ha deciso di portarlo in Europa tre anni fa. L’ascesa è proseguita e dalla Ligue 1 è passato alla Premier League, con il Sunderland che ne ha fatto l’acquisto più costoso della sua storia, acquistandolo per 13,6 milioni di sterline (circa 15,5 milioni di euro al cambio attuale). N’Dong ha battuto il record che resisteva da sei anni quando i Black Cats spesero 13 milioni di sterline per Asamoah Gyan. In seguito alla retrocessione in Championship, il giocatore si è trasferito nello scorso calciomercato invernale al Watford, dove arriva con la formula del prestito con obbligo di riscatto al raggiungimento di un determinato numero di presenze. Nonostante la voglia di imporsi e dimostrare di meritare ancora una maglia da titolare in massima serie come lui stesso dichiarò al momento della presentazione, non è mai riuscito a convincere l’allenatore Javi Garcia. Al punto da non fare mai il suo ingresso in campo con il Watford.
La voglia di rivalsa
“Immagino che possa essere un momento difficile per lui, ma devo prendere le decisioni che ritengo migliori per la squadra. Abbiamo giocatori importanti a centrocampo che adesso sono in condizione” disse Javi Garcia pochi mesi fa. Rinunciato ormai all’idea di plusvalenza dalla sua cessione, il Sunderland deve venderlo adesso che ha ottenuto la seconda retrocessione consecutiva. Una situazione che ha permesso di ridurne anche il valore di mercato, visto che il prezzo è divenuto la metà di quanto investirono gli inglesi a suo tempo.