
Potere della maglia rossoblu: giocatori valorizzati, rigenerati o "scoperti" dal Genoa, prima di essere ceduti a una big. Ma se fossero rimasti tutti, che 11 potrebbe schierare Juric, di ritorno sulla "sua" panchina?

Un 11 "fantastico", immaginando come sarebbe il Genoa se non avesse ceduto i campioni che negli ultimi anni hanno indossato la maglia rossoblu. Unica regola: valgono solo quelli ancora in attività. Per il resto lasciateci schierare un 4-3-3 superoffensivo

MATTIA PERIN (2009-2011 e 2013-2018) - Dopo essere diventato un punto fermo della squadra, ha da poco lasciato il Genoa per tentare la grande avventura alla Juventus. In rossoblu si è guadagnato la Nazionale, diventando uno dei migliori portieri italiani in circolazione. Tanta sfortuna, con due gravi infortuni al ginocchio, dopo i quali è riuscito sempre a rialzarsi.

SIME VRSALJKO (2013-2014) - Oggi che è all'Inter, dopo aver vestito anche la maglia dell'Atletico Madrid e un secondo posto al Mondiale con la Croazia, pochi ricordano che a portarlo in Italia era stato il Genoa. Una buona stagione sotto la guida di Liverani prima e Gasperini dopo, prima di passare al Sassuolo.

FRANCESCO ACERBI (estate 2011) - Rossoblu per un giorno, senza mai indossare quella maglia. E' l'estate 2011 quando il Genoa, proprietario del cartellino di Acerbi (che era in prestito alla Reggina), lo aggrega alla squadra per poi girarlo al Chievo il giorno dopo, nello scambio con Constant. Altro passaggio simile un anno dopo, quando fa tappa da Genova solo per preparare le valigie e trasferirsi al Milan.

TOMAS RINCON (2014-gen2017) - Per il tipo di squadra che abbiamo in mente, giusto un po' sbilanciata, è necessario uno come lui in mezzo al campo. Corsa, grinta e il piede mai tirato indietro, doti che dopo due ottime stagioni e mezza al Genoa gli valsero la chiamata della Juventus.

SUSO (2016) - L'aveva portato in Italia il Milan, ma non rendeva quanto ci si aspettava. Servì l'aria di Genova, dopo che nel gennaio 2016 i rossoneri lo cedono in prestito al Genoa e lui in 19 partite mostra tutto il suo repertorio. L'estate successiva, ovviamente, il Milan lo richiamò alla base...

LA PANCHINA - C'è solo l'imbarazzo della scelta, e dolorose sono state alcune che abbiamo dovuto fare. Solo in attacco, potrebbero benissimo giocarsi un posto nel tridente Giovanni Simeone, Stephan El Shaarawy o Rodrigo Palacio. E poi Ansaldi, Sturaro, Birsa, Niang... Senza dimenticare che a portare in Italia Kevin-Prince Boateng nel 2010 fu proprio il Genoa: che però lo girò al Milan il giorno dopo

Certo, volendo pescare dalla rosa attuale (oltre a Criscito), ci sarebbe anche Piatek, l'uomo dei record. Adesso gli occhi del mercato sono inevitabilmente su di lui...