Calciomercato, l'Inter insiste per Eriksen a gennaio: attesa la risposta del giocatore

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Passate le partite di campionato, l'Inter aspetta la risposta dall'agente del danese. I nerazzurri sono convinti di avere fatto il massimo per convincerlo. In caso di sì del giocatore inizierà la trattativa con il Tottenham

L'Inter fa sul serio per Christian Eriksen e l'obiettivo è quello di portarlo in nerazzurro già da gennaio. Nella serata di venerdì, la società nerazzurra ha fatto pervenire la propria offerta economica agli agenti del calciatore danese, dai quali è adesso attesa una risposta. I nerazzurri sono convinti di aver fatto il massimo per convincere Eriksen (che intanto ha giocato 70 minuti contro il Liverpool) e all'inizio della prossima settimana avranno quindi un quadro più chiaro della situazione.

 

In caso di risposta positiva l'Inter potrà cominciare a intavolare una trattativa con il Tottenham perchè l'intenzione è chiara ed è quella di portare Eriksen a Milano subito, anche perchè la trattativa a giugno sarebbe molto più complicata visto che le richieste economiche del giocatore diventerebbero ancora più elevate. Le incertezze che stanno caratterizzando la trattativa per Vidal, con il Barcellona che sta valutando anche la posizione in panchina di Valverde, hanno fatto virare con forza la società nerazzurra su Eriksen. Fase d'attesa dunque ma l'Inter sta premendo sull'acceleratore per regalare a Conte il centrocampista richiesto per gennaio.

Marotta: "Eriksen interessante, ma non c'è trattativa"

"Young e Giroud? Sono due nomi che circolano, credo che a brevissimo non arriveremo a fare nulla, bisogna valutare ogni situazione, ci sono difficoltà oggettive e valutative". Così l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta ai microfoni di Dazn prima del match con l'Atalanta. L'ad parla anche di Eriksen: "E' interessante, va in scadenza a giugno, ma non abbiamo intavolato trattative né con il suo club né con il suo agente. Circolano tanti nomi e tante indiscrezioni che sicuramente non sono vere, finora non c'è nulla. Il gruppo che c'è oggi è primo in classifica e va rispettato".