
Il neo-acquisto dell'Inter ha scelto la maglia n° 24. Il motivo? Un passo avanti nella sua carriera rispetto al 23 che lo ha contraddistinto nel Tottenham. Una bella responsabilità per il danese, chiamato a riscattare un numero che, nella storia nerazzurra, non ha portato molta fortuna a chi l'ha indossato. Ecco chi sono stati i predecessori di Eriksen a partire dal 1995-96, prima stagione dopo l'addio alla tradizionale numerazione 1-11

CHRISTIAN ERIKSEN. Il danese, dopo aver indossato l'8 nell'Ajax e il 23 nel Tottenham, ha scelto di fare un passo avanti nella sua carriera e di prendersi la maglia n° 24 per la sua nuova esperienza in Serie A. Chi l'ha avuta prima di lui nell'Inter?
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DAVIDE FONTOLAN. Il primo a indossare la n° 24 nell'Inter è stato l'ex centrocampista classe '66, alla sua ultima stagione in nerazzurro prima della partenza verso Bologna. 28 presenze complessive e 2 gol nel 1995-96, un'annata deludente per il club, chiusa con il 7° posto in campionato e avare soddisfazioni anche nelle coppe
L'Inter nel destino: la "favola" di Eriksen
LUIGI SARTOR. Nel 1996-97 la numero 24 l'ha indossata un ragazzo della Primavera, Davide Torretta, senza però mai scendere in campo. L'anno successivo l'ha eredita, così, l'esterno nella sua unica stagione in nerazzurro. Per lui una rete in 38 presenze e la conquista della Coppa Uefa, oltre a un 2° posto in Serie A

LUCA ANTONINO MEZZANO. Nella stagione 1998-99 la n° 24 è stata di proprietà di due diversi giocatori. Nella prima parte l'ha indossata il giovane difensore classe '77, arrivato l'anno prima dal Torino per circa 8 miliardi di lire. Appena due presenze in Coppa Italia in sei mesi per lui, prima del passaggio in prestito al Perugia nel calciomercato di gennaio

MIKAEL SILVESTRE. Dopo la cessione di Mezzano, la 24 è finita definitivamente sulle spalle del difensore francese. Per lui una rete in 31 presenze stagionali. Un'annata deludente per i nerazzurri, in particolare con l'8° posto in campionato. Meglio l'avventura in Champions, terminata ai quarti di finale

SIXTO PERALTA. La cessione di Silvestre al Manchester United ha lasciato la maglia numero 24 vacante per un anno. Nella stagione 2000-01, poi, è stata indossata dal talentuoso trequartista argentino, acquistato dal Racing per 4.5 milioni. In Italia però non ha saputo mantenere le aspettative e, dopo aver raccolto tre presenze a gara in corso con i nerazzurri, a gennaio è passato in prestito al Torino, prima di far ritorno definitivamente al club di Avellaneda (fonte foto inter.it)

VRATISLAV GRESKO. Con la cessione di Peralta, la n° 24 è finita a gennaio del 2001 sulle spalle dello slovacco, acquistato nel frattempo dal Bayer Leverkusen. Per il difensore un anno e mezzo in nerazzurro da incubo, culminato con la disastrosa prestazione contro la Lazio nel celebre 5 maggio che ha regalato lo scudetto alla Juve nell'ultima giornata

CARLOS GAMARRA. Da un difensore a un altro. Successivamente all'addio di Gresko, la 24 è diventata di proprietà del paraguaiano, acquistato a parametro zero dal Flamengo e rimasto in nerazzurro per tre stagioni. Dal 2002-03 al 2004-05 il centrale classe '71 ha collezionato 44 presenze e vinto una Coppa Italia. Lo scudetto è sempre mancato, con un 2°, 4° e 3° posto conquistato in Serie A, mentre in Champions il punto più alto è stato la semifinale raggiunta nel suo primo anno in Italia

NELSON RIVAS. Decisamente più ricco il palmares del colombiano, comprato dall'Inter nell'estate del 2007 per 7.5 milioni dal River Plate. Giudicato un difensore di enormi prospettive, il classe '83 è stato utilizzato poco sia nella stagione del debutto che in quella successiva, raccogliendo complessivamente 27 presenze (17 da titolare) con la 24 sulle spalle sotto la guida di Mancini prima e di Mourinho poi. È riuscito comunque a vincere due scudetti e una Supercoppa Italiana. Dopo il ritorno dal prestito ha accumulato altri due minuti nella Coppa Italia 2010-11, vinta proprio dai nerazzurri, mettendo in bacheca anche la Supercoppa Italiana e il Mondiale per Club seppur senza mai scendere in campo in quelle competizioni

MARCO BENASSI. Rimasto vacante nella stagione del Triplete, il n° 24 è tornato a essere utilizzato all'Inter nella stagione 2012-13. L'ha indossato il centrocampista - oggi alla Fiorentina - dopo essere passato dalla Primavera nerazzurra alla prima squadra. Per lui 13 presenze complessive in quell'annata, chiusa dal club con la 9^ posizione in campionato e un cammino altrettanto negativo nelle coppe, poi la cessione in prestito e quella a titolo definitivo

JEISON MURILLO. Nel 2014-15, la maglia numero 24 è diventata proprietà del giovane della Primavera Giacomo Sciacca, mai sceso in campo però con la prima squadra in quell'annata. Nella stagione successiva, così, è finita sulle spalle di un altro difensore colombiano. Acquistato dal Granada, il centrale sudamericano ha avuto un buon impatto con l'Inter, finendo però col perdersi nei mesi successivi. Ha firmato 2 gol in 35 presenze nell'anno del debutto in Italia, un altro nelle 34 partite giocate nel 2016-17, entrambe non indimenticabili sotto il profilo dei risultati. Poi è arrivata la cessione al Valencia e da allora nessuno ha più indossato il n° 24 prima di Eriksen